Via De Amicis, la strada è chiusa ma le moto sfrecciano
Centauri notati durante il sopralluogo della commissione capitolina Ambiente. Diaco (M5S): "Opera di messa in sicurezza incompleta per il mancato intervento di Roma Natura"
La strada è chiusa da sette mesi. Per molti ma, verrebbe da dire, non per tutti. Eh sì perché durante il sopralluogo della commissione capitolina Ambiente in via De Amicis – meglio nota come K2 – alcune moto sono sfrecciate davanti alle facce incredule dei presenti.
Siparietto a parte, l’occasione è servita per capire che soluzioni prendere. Daniele Diaco (M5S) ha spiegato: “Il dipartimento Ambiente ha già rimosso le alberature cadute e parte di quelle ricadenti nell'area stradale, ma non è bastato a far cessare il pericolo”. Il presidente della Commissione ha poi aggiunto: “L’opera di messa in sicurezza è rimasta finora incompleta, a causa del mancato intervento di Roma Natura nelle aree di sua pertinenza”.
La prossima settimana ci sarà un nuovo appuntamento sul posto, che vedrà insieme Servizio Giardini e Roma Natura. Se quest’ultima, ha ribadito Diaco, “rispetterà la tabella di marcia” la strada potrà essere riaperta “prima di Natale”.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? A sentire Fratelli d’Italia si è trattato solo di un “sostanziale nulla di fatto”. Questo il sunto dell’intervento firmato da Andrea De Priamo, consigliere comunale e vicepresidente dell’Assemblea capitolina, Lavinia Mennuni e Federico Guidi, dirigenti di FdI, Mauro Ferri consigliere del Municipio XIV.
“Ci aspettavamo che dopo oltre sette mesi dalla chiusura della strada finalmente si fossero capiti i motivi che hanno impedito fino a oggi di potare gli alberi. In più attendevamo un minimo di tempistica sulla partenza di questi attesissimi lavori – hanno affermato – il Servizio Giardini non è riuscito a fornire una data sulle procedure di messa in sicurezza delle alberature, rimpallandosi con Roma Natura, che non c’era nonostante fosse stata convocata”.
Inoltre gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno segnalato: “Non è stato fatto nemmeno alcun passo ufficiale da parte del Comune nei confronti del Coni, proprietario delle aree private su cui insistono alcuni degli alberi pericolanti”. Infine la nota critica: “A dimostrazione di quanto la questione stia a cuore all’Amministrazione del M5S, va registrata l’assenza dell' assessore all'Ambiente del Comune, Paola Muraro e dell’assessore alla Mobilità, Linda Meleo”.
