Santa Maria della Pietà, arriva la conferma: "pedonalizzazione integrale e definitiva"

"Con stupore e preoccupazione". Così il Gruppo Consiliare SEL del Municipio XIV aveva accolto pochi giorni fa la nota della dirigenza ASL Roma E circa la regolamentazione del traffico all'interno del Santa Maria della Pietà proprio in concomitanza con le celebrazioni istituzionali del centenario del complesso. Una nota che sembrava riportare di molti passi indietro l'iter per la pedonalizzazione del parco, riducendo quello che in molti speravano essere un'anteprima del suo permanente avvio a un mero "periodo di sperimentazione limitato a pochi giorni". A sciogliere ogni dubbio, arriva la nota a firma del Capogruppo PD del Municipio XIV Julian Colabello, che commentando con grande soddisfazione l'annuncio della definitiva e integrale pedonalizzazione dell'area, scredita una volta per tutte le voci e gli allarmismi che si sono rincorsi in questi ultimi giorni.

Ma l'azione di intervento sull'imponente struttura dell'ex manicomio provinciale "è solo iniziata - specifica il consigliere - La stessa pedonalizzazione dovrà essere seguita, prevedendo per la prima volta che nessun mezzo possa accedere al parco, inclusi quelli del personale che lavora nel complesso. Il Presidente Barletta ha visitato personalmente gli uffici municipali interessati raccogliendo le osservazioni e le perplessità dei lavoratori. Senza dubbio dovremo affrontare delle resistenze ma molte istanze sono giuste e vanno tutelate". E in ballo ci sono molti aspetti da considerare: dalla parità di trattamento tra lavoratori municipali e quelli della ASL, tra i lavoratori e i dirigenti, fino alla necessità di garantire un servizio navetta efficiente e tutti i più vari accorgimenti affinché il parco e le aree adiacenti siano percorribili e "camminabili" in sicurezza.

Quella della pedonalizzazione sarà quindi l'ultimo tassello da inserire all'interno di un puzzle che passa prima attraverso il recupero delle fontane, i percorsi all'interno del parco, la sistemazione provvisoria del parcheggio esterno e l'apertura di tutti i cancelli: "Primi passi concreti in una nuova direzione - continua Colabello - Prospettiva abbracciata anche dalla Regione Lazio che ha ribadito la proprietà pubblica del complesso escludendolo dalle manovre di dismissione collegate al bilancio".

La partita, quindi, è ancora tutta da giocare: trasformare il Santa Maria da luogo di abbandono a parte integrante di una nuova centralità urbana. "Partita che riguarda sia la proprietà e la competenza sul parco e sui padiglioni, sia le aree esterne, su cui è in atto una stretta collaborazione con la Provincia. Anche il ruolo dell’Ex Lavanderia andrà valorizzato, essendo una realtà che produce cultura ormai da anni all’interno del complesso, sperando che vogliano abbandonare finalmente i toni della protesta e partecipare insieme a noi al suo recupero concreto", conclude Colabello riservando un'ultima sferzata all'Associazione dello storico Padiglione 31.