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Torrevecchia Torrevecchia / Via Cesare Lombroso

Monte Mario, emergenza fumi tossici: "Paura per i nostri figli"

Il problema dei roghi provenienti dai campi nomadi, "un calvario per i cittadini". L'appello a Sindaco e Prefetto per il ripristino legalità e diritto alla salute, gli esposti del Municipio XIV

Sono anni che i cittadini di Monte Mario denunciano i fumi tossici che provengono quotidianamente dai vicini campi nomadi. Roghi che hanno origine dalla combustione assidua e regolare di materiale plastico, una situazione sempre più critica che apre la strada a due ordini di problemi: da un lato il pericolo per la salute umana, dall'altro il rispetto delle norme e il ripristino della legalità.

EMERGENZA - Quando la grigia coltre di fumo comincia spaventosamente a innalzarsi verso il cielo i residenti non possono fare altro che tapparsi letteralmente in casa e chiudere tutte le finestre, riparandosi dai fumi e dall'insopportabile odore che rende l'aria irrespirabile. "Non si può andare avanti così. Non possiamo barricarci tutte le sere in casa nostra". "Siamo molto preoccupati per le conseguenze di queste sostanze. Sono molto tossiche e abbiamo paura per noi e per la salute dei nostri figli", lo sfogo e la rabbia di due cittadini esasperati.

APPELLO A SINDACO E PREFETTO - "Il Municipio ha fatto quello che ha potuto fare, ora però serve che qualcuno intervenga in modo incisivo", spiega a RomaToday il capogruppo municipale della Lista Civica Marino Andrea Montanari che proprio a tale proposito ha lanciato un accorato appello a Sindaco e Prefetto di Roma affinchè si intervenga presto sulla questione con azioni finalmente risolutive. "E' come conoscere data, orario e luogo in cui avverrà un furto e non intervenire per prevenirlo. Si conosce la causa e la provenienza, serve solo che qualcuno faccia qualcosa per ripristinare finalmente la legalità e il diritto alla salute - continua Montanari - Niente attacchi o discriminazioni, è solo rispetto delle regole".

GLI ESPOSTI DEL MUNICIPIO - "Come Assessore all'Ambiente del Municipio non posso fare altro che ricordare l'esposto presentato da me e dal Presidente Valerio Barletta alla Procura della Repubblica contro i reati ambientali, le riunioni svolte con la Polizia Provinciale, la Polizia di Stato e i Carabinieri per sensibilizzare su quello che è diventato un calvario per i cittadini che vivono al limitare delle zone soggette" interviene Ivan Errani. Un problema che non riguarda solo l'insediamento di via Cesare Lombroso ma anche il parco dell'Insugherata (zona "in cui insiste un'attività commerciale le cui lavorazioni sono tutte da verificare" spiega l'Assessore), il campo nomadi adiacente al Santa Maria della Pietà (per il quale è stata fatta richiesta al Gabinetto del Sindaco di un presidio delle forze dell'ordine al suo ingresso) e infine il terreno dell'ex campo Monte Mario oggetto di sversamenti di rifiuti inquinanti e sul quale dovrebbe essere organizzata a breve una bonifica.

ILLEGALITA' E COLLABORAZIONE CITTADINA - "Le responsabilità, come al solito, non possono ricercarsi in un solo colpevole poiché la catena che si conclude con la combustione di rifiuti e materiale plastico inizia nel dedalo di comportamenti illegali dalle responsabilità molteplici - continua l'Assessore Errani - Grazie alla collaborazione dei cittadini, sul tavolo del Procuratore ci sono diversi fascicoli con materiale video, audio e fotografico: tutti elementi che favoriranno le indagini, le quali ci auguriamo portino presto all'identificazione degli esecutori materiali. Bonifica dell'area degradata, presidio delle forze dell'ordine, riqualificazione dell'ex campo del Monte Mario: una ricetta che, secondo noi, porta alla risoluzione definitiva del problema". 

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