I sospetti erano fondati. Pochi giorni fa avevamo documentato le segnalazioni di alcuni residenti di via Battistini circa il probabile insediamento di alcune baracche nei pressi dei boschetti limitrofi. I continui via vai di alcuni gruppi di origine nomade (con taniche, panche di legno e altri oggetti) suggerivano infatti la presenza di un accampamento abusivo nascosto e dopo le dovute verifiche, i dubbi sono stati sciolti e i sospetti confermati. La notizia, però, è un'altra: così come sono venuti questi gruppi di persone se ne sono anche andati, Volontariamente e senza interventi di "forza" o sgomberi da parte di autorità.

"Con l’ausilio di interpreti e mediatori culturali volontari, si sono convinti gli abitanti abusivi delle baracche ad allontanarsi spontaneamente verso idonee strutture di accoglienza” spiega l'Assessore alle Politiche Sociali del Municipio XIV Barbara Funari, che sottolinea quanto il dialogo e la fermezza siano più utili di uno sgombero, pratica da lei definita come provvisoria e costosa. "Per anni ci hanno fatto credere che l’unica soluzione fosse agire con la forza per ristabilire un ordine in realtà fasullo. Spendevamo migliaia di euro per bonificare aree e allontanare con la forza nuclei familiari indigenti che poi si trasferivano a poche decine di metri dal primo accampamento”, aggiunge l'Assessore all'Ambiente Ivan Errani.

Se questa soluzione ottenuta "a parole" si rivelerà efficace anche nei fatti, lo sapremo solo col tempo. Quel che è certo è che il Municipio continuerà ad avvalersi della preziosa collaborazione del Nucleo Assistenza Emarginati per conoscere bene e meglio l'entità e la diffusione del fenomeno degli accampamenti abusivi; così come continua la sinergia col Dipartimento per le Politiche Sociali di Roma Capitale per conciliare accoglienza, sicurezza e riqualificare le aree abbandonate soggette all’occupazione abusiva.