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Martedì, 16 Aprile 2024
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Corso di operatore farmaceutico per richiedenti asilo, da Torresina un messaggio di solidarietà

L'esperienza nello stabilimento di produzione Lentini Lab

Gambia, Camerun, Costa D'Avorio. Questi i Paesi di provenienza di quattro richiedenti asilo che, una volta nella Capitale, hanno trovato a Torresina, Municipio XIV, un punto da dove ripartire, professionalmente e non. Nello stabilimento di produzione Lentini Lab, situato su viale Indro Montanelli, hanno preso parte al corso di operatore farmaceutico che era rivolto anche a migranti e persone che vivono in condizioni disagiate. Un'iniziativa che "ha rappresentato un unicum, in Italia e nel mondo": queste le parole di Monica Lentini, farmacista e formulatrice galenica, a cui è venuta in mente l'idea di poter dare una mano concreta.

Il corso a Torresina

Il primo corso, 60 ore complessive e totalmente gratuito, è terminato a febbraio. Il successivo partirà a fine marzo: "Ho viaggiato tanto – ha raccontato Monica Lentini – e a un certo punto mi sono domandata cosa fare per fornire un aiuto. Così è scattata la scintilla. Il corso, organizzato a mie spese, è stata l'occasione per presentare un contributo qualificante. L'obiettivo era dare la possibilità ai partecipanti di poter trovare un'occupazione nell’ambito della farmacia, dell'officina galenica. Insomma, in tutte le mansioni manuali di supporto alla figura professionale di riferimento di un laboratorio"

I contatti

Monica Lentini è in contatto con centri accoglienza e Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Da qui sono state scelte le figure protagoniste del corso: "Abbiamo svolto lezioni pratiche, in più abbiamo indicato loro come funziona una cappa aspirante o una macchina blisteratrice. Inoltre, abbiamo fornito gli strumenti per capire l'importanza del preparato galenico, che consente nel realizzare i cosiddetti farmaci orfani e anche farmaci a uso off-label (principi attivi in forme farmaceutiche e usi diversi da quelli presenti sul mercato). Ossia prodotti personalizzati per dosaggio e per forma farmaceutica. Senza dimenticare gli integratori fitoterapici e i cosmetici funzionali".

Un sms di speranza

Il gruppo ha chiuso l'esperienza con un attestato, a cui si è aggiunto un bagaglio di conoscenze e ringraziamenti. Come dimostrato da un sms che Monica Lentini ha ricevuto da uno dei ragazzi: "Sei una persona speciale. Sono state poche giornate ma sembra di aver trascorso con te un anno. Non ti dimenticheremo mai". Un messaggio, questo, carico di significato: "È stata una soddisfazione essere ricambiata con tali parole – ha concluso la farmacista – tra l'altro sono stata fortunata. Perché i quattro corsisti si sono rivelati veramente bravi. Uno di loro sicuramente entrerà nel laboratorio. E non è escluso che ce ne possano essere altri". Dalla paura alla rinascita, un viaggio partito da lontano e che è arrivato in periferia. Dove è sbocciato un fiore denso di speranza.

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