Ottavia Ottavia / Via della Lucchina

Ottavia, c'è la fermata per il BiblioBus ma il serivizo non è mai partito

Un'insegnante dell'Elsa Morante, Lisa Del Gaudio, racconta le difficoltà di non avere una biblioteca nel proprio quartiere e ci fa notare che le Biblioteche di Roma avevano previsto un servizio che non è mai partito

Redazione 29 novembre 2011 17:15

Per capire meglio cosa comporti il fatto di avere biblioteche distanti dai propri quartieri abbiamo sentito il parere di un'insegnante di italiano e storia dell'Elsa Morante, Lisa Del Gaudio, membro del comitato Ottavia e Lucchina. "In tutto il quadrante Nord Ovest le uniche due biblioteche sono situate in punti difficilmente raggiungibili dalla periferia - spiega la Del Gaudio riferendosi alla Biblioteca Franco Basaglia e alla Biblioteca Casa nel Parco - bisogna necessariamente prendere più di un mezzo pubblico e in queste zone ci sono sempre ingorghi e tanto traffico. Quindi è quasi inutile realizzare progetti con le biblioteche dato che sono distanti, per questo come scuole non aderiamo a progetti delle biblioteche".

La maestra ha raccontato un episodio significativo. "Ieri ho portato dei ragazzini di 8 anni in una biblioteca, ci hanno messo piede per la prima volta con me e siamo a Roma nel 2011. Loro non conoscevano questa realtà, una realtà in cui possono prendere in prestito libri, musica, usare internet. Le biblioteche organizzano anche appuntamenti culturali e gastronomici, cineforum. Questo migliora la qualità della vita di tutti. Io sono milanese, mi sono scandalizzata per il fatto che in una zona così vasta non esistano diverse biblioteche".

L'insegnante ha anche segnalato un servizio inesistente in zona Ottavia e Lucchina. "Accanto al centro commerciale Gulliver c'è scritto biblio bus, vietata la sosta il sabato dalle 7 alle 16. Ho chiesto informazioni e un'impiegata del servizio Biblioteche di Roma mi ha spiegato che il servizio non è mai partito perché non ci sono finanziamenti. Noi la questione l'abbiamo presa a cuore. Abbiamo una piccola biblioteca all'interno dell'Elsa Morante. Dall'anno prossimo il dirigente dell'Elsa Morante avrà almeno quattro scuole, quindì chissà che non ci sia il modo di individuare un punto per chiedere di poter istituire un servizio biblioteca.

Lisa Del Gaudio ha sottolineato anche la funzione sociale che in alcuni casi possono rappresentare le biblioteche. "Parlando con i genitori mi sono resa conto che esiste anche un problema sociale molto sentito: ci sono genitori separati che quando devono passare i pomeriggi con i figli - in base alla regolamentazione del tribunale - e abitano in zone molto distanti e non fanno in tempo a portare i figli a casa propria e poi riportarli a casa dell'altro genitore non sanno cosa fargli fare in quelle tre ore a disposizione, specialmente quando è inverno e fa freddo. La biblioteca può diventare un luogo di riferimento, per aiutarli nei compiti magari e fare insieme ai figli qualcosa di costruttivo. Cosa fanno, fanno fare ai figli i compiti al bar? La biblioteca ha in questo caso anche una funzione sociale, oggi ho dovuto dare a un genitore il numero di una ludoteca proprio per questo motivo".