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MonteMario Torrevecchia / Via Mattia Battistini, 464

Scuola, taglio di ore per l'assistenza disabili: diffidati il Comune e il Municipio XIV

Bufera a Monte Mario. Il Comitato dei genitori: "Non c'è stata una comunicazione preventiva". La coordinatrice di una cooperativa: "C'è da capire chi ha fatto le rimodulazioni"

Scoppia la bufera a Monte Mario. Al centro della querelle il taglio d'ore del servizio Aec, l’Assistenza Educativa Culturale, che ha come obiettivo quello di favorire il diritto allo studio per bambini e adolescenti diversamente abili. A tenere alta la fiamma della protesta, poi, ci pensa il Comitato genitori in lotta del XIV Municipio che presenta una diffida, diretta al palazzo di via Mattia Battistini e al Comune.

I sottoscritti – si legge nel documento – hanno informalmente appreso che il Municipio XIV ha comunicato alle scuole e alle cooperative affidatarie che le ore del servizio Aec, già assegnate ai singoli minori disabili, sono state nuovamente modificate e in gran parte ridotte”. 

Per i genitori il tutto avviene “non solo scorrettamente durante la pausa delle feste natalizie e in contrasto con i provvedimenti di assegnazione delle maggiori ore di servizio riconosciute a inizio anno scolastico (e successivamente ripristinate dopo una illegittima riduzione riconosciuta frettolosa ed errata dallo stesso Municipio) – spiegano –  ma in piena violazione del metodo di preventiva comunicazione e condivisione con le famiglie e con i rappresentanti delle stesse, regolarmente eletti, a cui il Municipio non ha dato notizia di quanto avrebbe inteso disporre” nonostante sia presente “una sede consultiva specifica”.

Facciamo ordine: il problema parte un paio di mesi fa. Ovvero, dall’avviso pubblicato e dalla relativa procedura di gara ristretta, con la suddivisione degli istituti scolastici in diversi lotti (cinque) e il sorteggio tra gli operatori interessati a partecipare. Il Comitato dei genitori, come ribadito nel Consiglio del 27 novembre, sottolinea che un iter simile impedisce “la continuità assistenziale”. Difatti, il servizio Aec ha un presupposto: deve essere reso da quell’operatore - e quindi dal medesimo organismo - che segue da anni lo stesso minore. 

La procedura di avviso, a dicembre, è cancellata all’ultimo momento. E a quel punto i genitori vengono rassicurati: dal 9 gennaio al 28 febbraio 2017 servizio garantito e con le stesse ore. 

Ma a quanto pare la storia è un’altra. La coordinatrice di una cooperativa che offre  questo servizio racconta a Roma Today: “Sono arrivati i tagli che colpiscono gli utenti. Per esempio, nelle scuole dell’infanzia presenti nel Municipio XIV erano previste trenta ore di servizio Aec per i casi più gravi. Adesso sono diventate 24 e in qualche caso addirittura 19. Chi ne aveva 25, invece, se ne ritrova 19. Da 15 ore poi, si passa a 14”.

Stessa musica per la scuola secondaria di primo grado: “I casi gravissimi – puntualizza la nostra fonte – avevano 25 ore, che adesso risultano 24 per alcuni. Mentre gli altri, sempre gravi e che avevano 25 ore, sono passati o a 19 o a 14. Vogliamo sapere chi ha fatto queste rimodulazioni e sulla base di quali criteri”.

Il Comitato, intanto, non resta a guardare. Da una parte denuncia “la violazione dei Pei (Piano educativo individualizzato) in attuazione che sono stati eseguiti fin dall'inizio dell'anno scolastico 2016-2017, con un monte ore di servizio Aec che adesso verrebbe diminuito in corso d’opera”. Dall’altro annuncia: “I sottoscritti diffidano il Municipio XIV e il Comune ad annullare immediatamente in autotutela la riduzione delle ore di servizio, che è stata adottata e di cui si ha informale notizia, provvedendo all'immediato ripristino di tutte le ore finora attribuite a favore di tutti i minori disabili, che ne siano destinatari”.

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