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Monte Mario Della Vittoria / Via Teulada

Parco di Monte Mario, ultimatum del Tar: "Il Comune lo realizzi in 120 giorni"

Il Parco di Monte Mario si farà. La decisione dei giudici è arrivata a seguito di un esposto del Codacons. Se il Campidoglio non adempirà all'obbligo verrà nominato un commissario ad acta per la realizzazione dell'area verde

Centoventi giorni per realizzare il parco di Monte Mario, pena la nomina di un commissario ad acta che lo farà al posto del Comune. E' quanto deciso dal Tar del Lazio a seguito di un ricorso del Codacons contro il Campidoglio e il blocco  Oggetto del contenzioso l'area verde compresa tra piazzale Clodio e via Teulada, da anni abbandonata al più totale degrado, tra rifiuti e bivacchi di fortuna. Qui, secondo quanto stabilito dalla delibera 15 del 31 maggio 2004 doveva prendere vita il giardino denominato "Porta del parco di Monte Mario", ma il progetto naufragò prima di partire, da un parco si passò a un parcheggio e questo finì nelle maglie dell'inchiesta Mafia Capitale.   

"Il demanio - spiegano dal Codacons - revocò il suo assenso alla Regione e al Comune, dando in concessione l’area in questione alla società Flora Energy srl di Daniele Pulcini, imprenditore agli arresti proprio per lo scandalo mafia capitale, per poche migliaia di euro, per la realizzazione di un parcheggio che avrebbe fruttato alla società milioni di euro all’anno. Vicenda per la quale, grazie alle denunce del Codacons, vi furono arresti tra funzionari e dirigenti, e ha portato ad un processo che si aprirà il prossimo ottobre".

Di qui il ricorso dell'associazione dei consumatori per ottenere la realizzazione del parco, ora pienamente accolto dai giudici amministrativi. I giudici hanno fissato il termine di "giorni centoventi per l’adozione dei necessari atti di progettazione esecutiva e di affidamento degli interventi in questione, salvo il motivato esercizio dell’autotutela che, nei limiti indicati sopra, dovrà avvenire sempre entro questo primo termine a provvedere, assicurando la partecipazione procedimentale del Codacons e il relativo contraddittorio". E ancora "giorni centoventi ulteriori, decorrenti dalla scadenza del termine a provvedere di cui sopra, per l’esecuzione dei lavori e l’apertura del Parco alla cittadinanza ed all’utenza. Decorso il secondo termine per provvedere si insedierà in luogo di tutte le Amministrazioni coinvolte un commissario ad acta che provvederà con oneri a loro carico, che saranno successivamente liquidati".
 
Commenta la sentenza il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: "Mentre i candidati sindaci della capitale fanno promesse, il Codacons, ancora una volta, realizza fatti concreti a tutela dei cittadini. Abbiamo nuovamente piegato l’amministrazione capitolina alla volontà degli utenti e alla tutela della città, e ora non solo dovranno essere avviati i progetti e i lavori per il parco di Monte Mario, ma dovrà anche essere inserito il Codacons nelle fasi del procedimento, perché i giudici hanno ritenuto la nostra associazione pienamente legittimata a fornire garanzie agli utenti".

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