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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nidi chiusi a luglio, polemiche in consiglio. Al XIV, "ci sarà posto per tutti"

Caos asili nido, il provvedimento di Roma Capitale e le iscrizioni fino a esaurimento posti. Il M5S presenta la mozione per richiesta annullamento, il consiglio respinge. Tre nidi pubblici rimarrano aperti

Continua a far discutere la questione della chiusura degli asili nido nel mese di luglio, così come recentemente disposto dal provvedimento di Roma Capitale. Il fatto che i bambini vengano spostati in apposite strutture private convenzionate, che tale criterio di assegnazione avvenga fino ad esaurimento posti (con la conseguente corsa dei genitori in fila presso gli appositi uffici fin dalle 6 di mattina), sono solo alcune delle micce che continuano a incendiare le polemiche a riguardo.

LA MOZIONE DEL M5S - La scorsa settimana il Consiglio del Municipio XIV ha discusso una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle per la richiesta di annullamento della circolare del Dipartimento Servizi Educativi riguardante proprio tale disposizione. Varie le ragioni sollevate dai due proponenti, consiglieri Marco Terranova e Donatella Iorio: un'accoglienza solo parziale rispetto a tutti i bambini che ne dovrebbero usufruire, il personale di 3° fascia (le maestre precarie) che si ritrova ulteriormente penalizzato nel non poter lavorare in modo continuativo almeno nel mese di luglio in sostituzione delle maestre titolari, e ancora il dispendio di denaro pubblico a fronte del principio "vuoto per pieno", ossia indipendentemente dal numero dei bambini effettivamente frequentanti.

IL NO DELLA MAGGIORANZA - "La mozione, seppur condivisibile sotto certi aspetti, non centra il vero problema che è più che altro l'utilizzo nel mese di luglio dei nidi privati e la conseguente formula di contratto in convenzione con il Comune per quel mese specifico" spiega il capogruppo SEL Fabrizio Modoni, che parla di una mozione imprecisa, a cominciare dal principio di spesa "vuoto per pieno" che non corrisponderebbe alla realtà dei fatti, fino a un discorso di tempistiche: "si  chiedeva l'annullamento di una circolare del 9 maggio che da allora ha già prodotto alcuni effetti, le graduatorie ad esempio sono già in corso. Annullarla così avrebbe comportato ancora più disagio e confusione ai cittadini".

Tesi molto simile quella appoggiata dal resto dei banchi della maggioranza. "Qui il problema è più ampio, ossia la gestione generale di Roma Capitale dei fondi e quindi nell'ambito dei servizi", spiega invece il capogruppo PD Julian Colabello che tiene a specificare: "La mozione è stata presentata come se noi non fossimo in grado di garantire un posto per tutti i bambini del Municipio. Al contrario possiamo assicurare che tutti avranno il loro posto. L'unica differenza rispetto agli scorsi anni è che saremo in grado di tenere aperto un istituto pubblico in meno, scelta che purtroppo non possiamo evitare per esigenze di gestione a cui si trova a far fronte lo stesso Assessore Cattoi".

1 VOTO DI SCARTO - Al momento della votazione, oltre alla compattezza di tutti i banchi dell'opposizione, il M5S ha trovato anche l'appoggio quasi a sorpresa dell'intero gruppo della Lista Civica Marino, alleanza che però non è bastata per far passare la mozione. E la polemica è montata ancora di più quando lo scarto è stato di un solo voto (12 contro 11) con l'astensione del Presidente Valerio Barletta, linea che il mini-sindaco ha sempre adottato nei casi in cui il documento in votazione comporti la richiesta di un suo diretto impegno. "Riteniamo gravissimo l'atteggiamento della maggioranza che ha preferito proseguire nella difesa di un provvedimento che secondo noi è improprio e inadeguato oltre che non in linea con una politica di salvaguardia e garanzia della qualità dei servizi forniti alle categorie più indifese - il commento a freddo del gruppo pentastellato - Continueremo a monitorare nelle prossime settimane i disagi arrecati ai bambini e alle loro famiglie derivanti dall'applicazione di questo provvedimento dandone pronta e trasparente comunicazione a tutti i cittadini".

3 NIDI COMUNALI APERTI - Nel frattempo l'Assessore alla Scuola del Municipio XIV Daniela Scocciolini (aspramente criticata per la non presenza in aula in sede di consiglio), ha confermato l'apertura di 3 nidi pubblici nel mese di luglio: "Abbiamo esaminato la situazione delle più di duecento iscrizioni, delle richieste delle famiglie, dei posti disponibili, dei piccoli disabili con tutta la nostra attenzione. Come assicurava l'Assessore Alessandra Cattoi, abbiamo cercato di fare sì che tutti i bimbi trovino posto nel modo più accogliente possibile. Dopo gli ultimi ritocchi, eventualmente fatti anche mediante contatti telefonici con i genitori per le situazioni più problematiche, tutti potranno conoscere la loro assegnazione".

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