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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mafia Capitale, dal Municipio XIV fascicoli sospetti. Barletta: "Giustizia e verità"

Il Presidente ha consegnato alcuni atti prodotti dalla precedente amministrazione, tra questi 4 affidamenti diretti del valore di 100 mila euro e una delibera di riconoscimento di debito fuori bilancio pari a 823 mila euro

Lo avevamo già annunciato: gli organi amministrativi del Municipio Roma 14 - Monte Mario hanno avviato una serie di controlli a tappeto sugli affidamenti fatti dal Municipio stesso negli ultimi quattro anni, con particolare riferimento alle cooperative sottoposte ad indagine nonchè i personaggi politici e imprenditoriali coinvolti nel grande scandalo di Mafia Capitale che con la sua così detta inchiesta “Mondo di Mezzo” ha letteralmente travolto il sistema politico e amministrativo dell'intera città.

Ed è proprio dopo questi minuziosi controlli che il Presidente Valerio Barletta, per tramite dell'Assessore al Bilancio capitolino Silvia Scozzese, ha consegnato al Sindaco Marino alcuni atti prodotti dalla precedente amministrazione locale. Si tratta di 4 affidamenti diretti, tutti datati 29 dicembre 2011 del valore di 100 mila euro sotto la medesima Direzione Lavori e il medesimo Responsabile del Procedimento, ad altrettante cooperative che risultano già coinvolte nell’indagine in corso. Tra i documenti risulta anche una delibera di riconoscimento di debito fuori bilancio per lavori eseguiti nel marzo 2013 per il rifacimento dell’impianto fognario del campo di via Cesare Lombroso (quartiere Torrevecchia) pari a 823mila euro.

Ho fatto una verifica sugli atti della precedente Amministrazione soprattutto dopo aver appreso dai mezzi stampa che tra gli arrestati dell’operazione Mafia Capitale figurava tra gli altri Claudio Caldarelli, ex Assessore alle Politiche sociali della Giunta di centrodestra che ha governato il Municipio XIV nel quinquennio 2008-2013, nonché rappresentate legale di una delle quattro cooperative affidatarie” spiega Barletta sottolineando di aver colto l’invito del Sindaco affinchè tutti si mettessero a disposizione della magistratura.

Ho spalancato le porte del Municipio che rappresento perché la mia amministrazione ha tutto l’interesse a fare chiarezza sul malaffare del passato e perché ritengo che il contributo di ciascuno di noi possa determinare più velocemente il corso delle indagini che gli inquirenti stanno svolgendo - continua il giovane Presidente - Quello di sostenere la magistratura è un dovere morale che anche noi, amministratori locali, abbiamo nei confronti di elettori e cittadini che, attoniti spettatori di questo uragano giudiziario, meritano giustizia e verità”.

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