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Selva Candida, tagli alla linea Atac 904. Il Comitato: "Viviamo in una gabbia"

Baccelloni, presidente del Cdq: "Colpita soprattutto la fascia tra le 6 e le 7 di mattina. Risultato: studenti e viaggiatori che rimangono a terra perché i mezzi sono affollati"

“Viviamo in una gabbia”. È questo lo sfogo di Ludovico Baccelloni, presidente del Comitato Selva Candida, che ha denunciato il disagio dei residenti per l’abbattimento “di alcune corse” della linea Atac 904. La tratta consente lo spostamento in città e alla fermata Battistini (metro A), quindi è fruita dalla maggior parte dei residenti.

"È già carente di corse – ha continuato Baccelloni – ma si è pensato di operare altri tagli nella fascia tra le 6 e le 7 di mattina. Risultato: studenti e viaggiatori che rimangono a terra perché i mezzi sono affollati, ritardi a scuola e in ufficio, incremento del traffico. Quindi la spirale dantesca è compiuta". 

Che fare? Nell’incontro del 22 settembre con il Cdq, come ha ricordato Baccelloni, il minisindaco Alfredo Campagna ha promesso “la massima attenzione e la risoluzione del problema, che entro l’anno dovrebbe essere risolto. Ma nel frattempo – ha concluso il presidente del Comitato – un rimedio va trovato. Le varie segnalazioni che ci giungono meritano attenzione. Abbiamo voglia di sentirci cittadini: il trasporto pubblico deve essere in condizioni umane, non disumane. Come invece, purtroppo, sta accadendo in questi giorni”.

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