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La Storta, illuminazione a sprazzi. E i nomi delle vie sono sbagliati

Stefano Erbaggi, vicepresidente del Comitato di quartiere, interviene durante il Consiglio e denuncia lo stato del piano di zona B47: "Comune e Municipio XIV ci hanno abbandonato"

Illuminazione con il contagocce, marciapiedi ‘sgarrupati’, l’errata segnaletica delle strade . A La Storta, nel piano di zona B47, succede di tutto e di più. Oggi, 8 febbraio, Stefano Erbaggi, vicepresidente del Comitato di quartiere locale, è intervenuto nell’Aula del Municipio XIV e ha esposto l’elenco delle problematiche. 

SITUAZIONE - “A giugno – ha raccontato Erbaggi – il Consorzio ha finalmente presentato il piano delle opere di urbanizzazione. Il Dipartimento, però, da allora non ha dato segni di vita, ufficiosamente per mancanza di direttive politiche da parte dell’assessore capitolino all’Urbanistica, Paolo Berdini. Siamo venuti a parlare anche con il minisindaco, Alfredo Campagna, il quale aveva promesso che non sarebbe scomparso e che avrebbe dato un impulso agli uffici centrali per riuscire a portare a termine gli interventi. Ma i segnali sono stati solo negativi”. 

La Storta, illuminazione assente e segnaletica sbagliata

DISAGI - “Tra le assurdità – ha insistito Erbaggi – ne cito una, quella dell’impianto di illuminazione: finanziato, parzialmente realizzato, siamo in attesa che arrivino i pali di tipo speciale, cioè quelli pieghevoli. C’è dell’altro: la raccolta rifiuti porta a porta funziona, ma ci sono dei condomini che si ostinano a mettere i cassonetti in strada. Perciò abbiamo chiesto di far venire sul posto degli accertatori, almeno un paio di volte, per due motivi: in primis avvertire e, nel caso, sanzionare. C’è stato risposto che non ci sarebbero stati problemi, eppure non abbiamo mai visto nessuno”.

ABBANDONO - “Siamo abbandonati dall’Amministrazione centrale – ha continuato –  non riesce a sviluppare una cosa che ha già in mano: il progetto del Consorzio c’è, i soldi dei costruttori sono stati incassati, quindi bisogna solo utilizzare i fondi. Il risultato è che siamo indietro con le opere di urbanizzazione”. 

‘PECETTA’ - Infine, Stefano Erbaggi ha sottolineato un'altra situazione a dir poco fantozziana: “La segnaletica di indicazione delle strade è sbagliata. Una via, per esempio, è stata corretta con una ‘pecetta’: via Nicola Cappelli è diventata via Nicola Coppetti. Non è possibile che dobbiamo sbrigarci le cose da soli, quando invece sono di competenza di Comune e Municipio. Siamo stufi, d’ora in avanti inizieremo a martellare, sotto tutti i punti di vista”.

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