Scuola media Ranaldi, mamme disperate per i bulli: inviato esposto
Una pattuglia vigilerà tutti i giorni fuori dall'istituto di Torrevecchia dove sempre più spesso accadono gravi episodi di bullismo
Le mamme degli alunni della scuola media Ranaldi dell'istituto comprensivo Pio la Torre di Torrevecchia non ce la fanno più ed hanno inviato un esposto al Commissariato. Sedie, cattedre e banchi rovesciati anche durante l'orario di lezione, sputi, urla, calci, minacce. Ed episodi gravi come un sacchetto di plastica chiuso in testa a un compagno di classe e stretto al collo e un'altra studentessa presa a morsi su uno zigomo e sulle braccia. E' l'inferno descritto da una settantina di genitori.
"Il bullismo di pochi sta condizionando la vita dei nostri figli - dicono esasperati - molti bambini, circa una cinquantina se ne sono già andati via perché avevano paura di entrare in classe. Molti ora piangono prima di entrare. La presenza dei bulli ormai è predominante". Una presenza che non solo ha spinto molte mamme a ritirare i loro figli e ad iscriverli presso altri istituti ma che ha portato ad una diaspora di professori.
"A giugno dieci professori storici e validissimi dell'Istituto hanno fatto istanza di trasferimento al Ministero che è stata accettata - dice una mamma - se ne sono andati perché stanchi di lottare contro i mulini a vento di chi dovrebbe risolvere e non fa".
Siamo appena all'inizio dell'anno scolastico ma gli episodi si susseguono. Il più eclatante, racconta ancora un genitore, quello accaduto il 27 settembre. "Una professoressa ha visto due studentesse che stavano rovesciando in terra gli arredi di una classe, sedie, cattedra, banchi cassetti - racconta - la donna si è spaventata della violenza, il giorno dopo si è messa in malattia e non è più tornata. Qui non vuole venire nessuno, neanche i supplenti. Hanno tutti paura".
Una prima risposta dagli agenti del commissariato i genitori l'hanno ottenuta. "Da lunedì pomeriggio - spiega una mamma - una pattuglia rimarrà fuori dalla scuola tutti i giorni e in più un agente sarà a disposizione. Speriamo che queste parole non rimangano lettera morta, come tante volte è successo".
(Fonte Ansa)
