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Pista ciclabile Balduina, residenti chiedono cancelli, illuminazione e videosorveglianza

I lavori per la pista che collegherà Monte Ciocci a Torrevecchia sono iniziati nel 2009 e la conclusione sembra ancora lontana. Intanto però l'aumento di furti nelle case dei frontisti continuano a provocare polemiche

Sono ancora in corso, e non si conosce una data effettiva di conclusione, i lavori per la realizzazione per la pista ciclabile Baduina, che collegherà Monte Ciocci e Torrevecchia. Nonostante resti indiscussa l'importanza della realizzazione di piste ciclabili, a volte non tutti apprezzano il fatto di averla sotto casa. Questo per ragioni che, in alcuni casi, sono comprensibili, soprattutto se residenti e frontisti non sono stati ascoltati nella fase decisionale e progettuale dell'opera. A lamentarsi della costruzione di questa pista ciclabile non sono in pochi. "I ladri entrano nelle case con estrema facilità da quando stanno costruendo la pista (dal 2009, n.d.r.) - Nel nostro palazzo, composto da 15 appartamenti, 5 case sono state derubate - racconta un residente di Balduina - In una delle cinque i ladri sono entrati tre volte. Oltre ai furti ci sarà il problema degli schiamazzi notturni. La cosa che scoccia di più è che le scelte fatte dal Comune di Roma e da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) non hanno mai coinvolto preventivamente i residenti".

La realizzazione della pista fa parte infatti del completamento del raddoppio della linea Ostiense-Cesano. "Dal punto di vista ferroviario i lavori sono stati ulimati - spiega il presidente del Consorzio Stradale Torrevecchia Paolo Bologna - e questi lavori prevedevano la realizzazioni della pista ciclabile che Rfi sta realizzando in questo periodo. Sono previsti anche punti ristoro e intrconnessione tra pista e alcune strade limitrofe. Verranno posizionate inoltre piante ad alto fusto in alcuni punti. Chi è contrario lamenta, soprattutto a Balduina - dato che la pista è realizzata sul tetto della galleria - problemi di sicurezza: alcune palazzine frontiste lamentano che chi è al primo piano ha la pista sul terrazzo di casa. Un altro aspetto riguarda l'innalzamento del piano ciclabile nel tratto dal Gemelli a Via di Torrevecchia". continua Bologna.

"Gli aspetti sicurezza-altezza sarebbero almeno dovuti essere concordati con i frontisti, sembra che intorno al 2005 sia stata fatta una conferenza dei servizi che non ci ha coinvolto. Pur rimanendo il favore di tutti per la realizzazione di questa opera, se ci fosse stato un confronto prima della realizzazione si sarebbe proceduto senza intralci. Il punto che ci lascia preoccupati è che nel momento della realizzazione ci sarà un problema di cancelli e chiusure. Intanto i furti nei condomini frontisti sono stati frequenti negli ultimi anni e dopo i furti sono stati messi i cancelli nella tratta dal Gemelli a Torrevecchia. Non è che possiamo mette l'alta tensione per evitare che le persone poi entreranno anche durante l'orario di chiusura. Noi stiamo chiedendo però la predisposizione di cancelli, illuminazione e videosorveglianza", conclude Bologna. La pista verrà inaugurata da Rfi che la cederà da quel momento al Comune che se ne dovrà fare carico anche in termini di manutenzione, sia della pista che delle essenze arboree.

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