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Pineta Sacchetti, calzolaio sfida la crisi: "Mi sono reinventato un mestiere antico"

Matteo Ferri è titolare di Sos scarpa: "Bisogna seguire i propri sogni". Sabato 6 maggio nel suo negozio l'evento 'Su!le Serrande' organizzato da Pinacci Nostri con il sostegno di Urban Arts Project

"Bisogna seguire i propri sogni: se ci soffermiamo sulle difficoltà, non si va da nessuna parte. Perché le cose, prima o poi, arriveranno". A dirlo un 40enne che proviene da una famiglia di edicolanti ("giornalai, non giornalisti") e nella vita ha fatto di tutto, dalla guardia giurata alle consegne per autoricambi. Fino alla svolta di due anni fa, quando ha aperto Sos scarpa in via Giulio III, zona Pineta Sacchetti: "Sì, sono un calzolaio. In un periodo di crisi, mi sono reinventato un mestiere antico".

STORIA - Matteo, a RomaToday, parla a ruota libera, percorrendo le tappe salienti di un viaggio nato nemmeno troppo per caso: "Ho seguito dei corsi, teorici e pratici. In più mi sono recato, per nove mesi, da un calzolaio di Centocelle. L'ho osservato ogni santo giorno. E solo negli ultimi periodi ho cominciato a prendere gli arnesi in mano". Ossia colla e pennello. 

SFIDA - Così comincia la sfida, un mix tra tradizione e novità: "Amo il vintage ma ci metto un tocco personale. Sono diverse le mie creazioni: borse, cinte, portafogli. Ultimamente un orafo mi ha commissionato un portagioelli a rullo. Certo, non è facile andare avanti. Ma la passione mi spinge a crederci sempre". 

Pineta Sacchetti, un calzolaio sfida la crisi

EVENTO Insomma, mai abbassare la guardia. E non solo quella. Infatti, nel negozio di Matteo - sabato 6 maggio alle 17,30 - si terrà la mostra di Luis Cutrone, nell'ambito del progetto 'Su!le Serrande' portato avanti da Pinacci Nostri con il contributo di Urban Arts Project: "Sarà un'occasione – spiegano dal collettivo artistico nell'evento pubblicato su Facebook - per raccontare come l'arte sia in grado di creare modelli di socialità e riscoperta del territorio, consentendo di recuperare una dimensione umana ormai perduta. Per un quartiere avamposto di resistenza urbana"

PROGETTO - Ma quale è l'obiettivo del progetto? "Su ogni serranda abbassata – insiste il team di Pinacci – gli artisti stanno rappresentando elementi collegati alle attività commerciali che si svolgevano in quei locali, facendo rivivere atmosfere e situazioni ormai perdute. Questo è accaduto lo scorso mese di marzo in via Silvestro II, Luis Cutrone ha fatto rivivere la bottega di un calzolaio su una serranda abbassata da tempo. Un’opera ispirata a un’antica litografia, la stessa che compare all’interno di Sos Scarpa".

FUTURO - L'appuntamento sarà un'occasione per dare lustro al lavoro di Matteo, il cui cervello è in perenne fermento: "Ho tante idee, non intendo fermarmi proprio adesso". Che sia di questo avviso è chiaro: a ribadirlo quel the best is yet to come cantato da Frank Sinatra e conservato in una cornice. Perché si sa, il bello deve ancora venire.

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