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Torrevecchia Torrevecchia / Via del Forte Braschi

Forte Braschi: i bambini colorano i muri, la "buona scuola" li cancella

Assieme ai Pittori Anonimi del Trullo avevano partecipato anche i bambini, i volontari, le mamme e le maestre al grande progetto per ridipingere e colorare le mura interne. Oggi, delusione e rabbia dei genitori

"Hanno rovinato il lavoro fatto dai bambini". C'è delusione e tanta rabbia tra le mamme e i volontari che hanno visto i disegni realizzati con i bambini della scuola Forte Braschi cancellati con un colpo di vernice. "Un lavoro dei bambini non si tocca e le scuole vanno migliorate, non peggiorate" racconta a RomaToday una mamma molto attiva nella scuola e che, incredula e agguerrita, ci spiega i dettagli della vicenda.

Lo scorso settembre circa 200 bambini vengono coinvolti in un grande progetto per ridipingere i muri della scuola assieme alle mamme, le maestre, i volontari e i Pittori Anonimi del Trullo. Quattro giorni di gioco e divertimento che hanno visto grandi e piccoli ridipingere il muro di cinta interno dell'istituto, colorando le superfici fredde e anonime in tante tinte allegre e sgargianti.

"Con il progetto 'Scuole Belle' (all'interno del nuovo piano per l'edilizia scolastica voluto dal Governo Renzi, ndr) si è finanziato un progetto che vede lo svolgimento di alcuni interventi di manutenzione ordinaria all'interno delle scuole - continua a spiegarci questa mamma, che preferisce restare anonima - sono arrivati dei fondi sia per la Forte Braschi che per la scuola XXV Aprile (entrambi comprese nell'I.C. Borromeo)". 

In quest'ultima, come ci raccontano, la scorsa settimana sono state ridipinte le colonne "di un grigio spento" e svolto qualche altro intervento "comunque poco importante, invece di sistemare tutte quelle urgenze che davvero servirebbe risolvere" ci raccontano alt ri genitori.

Ieri mattina, la scoperta alla Forte Braschi. "Con più di 40 metri di muro che non eravamo riusciti a ridipingere all'epoca, sono andati a coprire proprio i disegni dei bambini. Una cosa davvero assurda - continua a raccontarci la mamma, che tiene a specificare - non è ancora chiaro se qualcuno gli abbia dato specifica autorizzazione o abbiano agito in autonomia. Ho scritto alla dirigente scolastica per avere chiarimenti in merito".

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