Cocaina dai balconi al Residence Bastoggi: 5 arresti e 8 denunce

A capo dell’organizzazione c’era una donna che gestiva tutti i “suoi uomini” impartendo loro le direttive da seguire per lo spaccio di cocaina: questa l'organizzazione dedita al traffico di droga sorta nel cuore del residence Bastoggi sgominata dalla polizia. Cinque arresti e otto denunciati in stato di libertà per  detenzione ai fini di  spaccio di sostanza stupefacente durante l'operazione “up and down”.

IL METODO - Calavano la “cocaina” dal balcone di casa con un astuccio legato a uno spago lungo diversi metri e, proprio da questo particolare modus operandi è nato il nome nome dell’operazione “up and down”. L’attività di indagine, in corso da due anni, ha permesso di ricostruire una fittissima rete di spaccio di cocaina gestita da due coniugi,  con la collaborazione di altri tre soggetti, ognuno dei quali aveva degli incarichi ben delineati. Altre 8 persone, tra i 21 e i 46 anni, gravitavano nel sodalizio criminale.

Uno vendeva la cocaina acquistata e tagliata dalla donna, mentre gli altri due avevano il compito di acquistare dai fornitori esterni la droga per conto del “capo”,  provvedendo poi a consegnarla nelle sue mani. A fiancheggiare il sodalizio criminale c’erano anche alcuni residenti del comprensorio di case popolari, Bastoggi, dove viveva il gruppo, che svolgevano una vera e propria attività di “sentinelle”, alcuni di loro avevano perfino recitato nella docufiction del 2003 "Residence Bastoggi", segnalando l’eventuale presenza di pattuglie della Polizia o dei strani movimenti di persone che non facevano parte del loro ”ambiente”.

LE INDAGINI - E’ l’arresto di P.F., “Bibbo”, avvenuto nell’estate del 2009 a segnare il primo “indizio” che avrebbe portato gli investigatori a risalire all’ossatura del sodalizio criminale. L’uomo, sorpreso a spacciare,  viene trovato in possesso di 15 dosi di cocaina e di un foglietto riportante nomi e cifre. Dopo alcuni mesi viene arrestato il fratello, all’epoca minorenne, della donna del gruppo trovato in possesso di altri 500 grammi di hashish. In quest’occasione per C.M. è scattata la denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio in concorso. Gli uomini del Commissariato Aurelio non hanno ritenuto conclusa l’operazione, ed hanno proseguito il lavoro d’indagine. Attraverso pedinamenti, appostamenti e riscontri sono riusciti a risalire al sodalizio criminale, ai canali di rifornimento e a quelli di distribuzione della droga.

LA DROGA - Nel corso della perquisizione a casa della coppia nella fioriera sul balcone è stato rinvenuto l’astuccio, contenente cellophane trasparente e  tracce di sostanza in polvere, che veniva utilizzato per calare la droga dal balcone. Sul tavolo del salotto è stata inoltre rinvenuta un’agendina con nominativi e quote numeriche presumibilmente riconducibili ai crediti ed ai debiti derivanti dall’attività di spaccio. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati diversi tipi di sostanze stupefacenti e materiale atto al confezionamento delle stesse.