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Primavalle Primavalle / Via del Podere di San Giusto

Tangenti Municipio XIV, i cittadini avevano già denunciato: "Nessuno ci volle ascoltare"

Irregolarità edilizie e autorizzazioni sospette: da tempo i cittadini denunciavano difformità rispetto al piano urbanistico combattendo concretamente con il rischio inondazione e smottamento. Santori: "Continuare con i controlli"

Irregolarità edilizie, autorizzazioni sospette, mazzette e corruzione. La grande inchiesta che ha coinvolto alcuni imprenditori e funzionari amministrativi dei Municipi XIII e XIV nonchè alcuni dipendenti della Asl Roma E ha portato alla luce una lunga serie di licenze e controlli fasulli sul quale gli inquirenti stanno ancora continuando ad indagare. Molte di quelle autorizzazioni, però, avevano già destato alcuni dubbi a cittadini e residenti che con tanto di denunce e documenti alla mano si erano rivolti a chi di dovere per segnalare sospette irregolarità.

Ne è un esempio la questione circa il pericolo smottamento e inondazione di Podere San Giusto in via Virgilio Testa (di cui anche noi di RomaToday ci eravamo occupati, dando voce alle segnalazioni di alcuni cittadini) o ancora nelle zone di Podere Zara, Torresina e Quartaccio sempre nel Municipio XIV. Da anni i residenti denunciavano il malfunzionamento degli scoli e del sistema di smaltimento delle acque, fino a trovarsi a combattere concretamente con l'invasione dell'acqua piovana nelle strade e nelle proprie case.

"Ora scopriamo che tutto dipendeva dalle autorizzazioni rilasciate sull’onda di funzionari corrotti ed è per questo che ora è necessario fare luce su tutte le autorizzazioni edilizie sospette" dichiara oggi in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori. “Al tempo nessuno ci ha voluto ascoltare e le denunce che i cittadini presentarono in Procura sulle difformità rispetto al piano urbanistico vennero archiviate - continua il consigliere - la situazione territoriale nel tempo è solo che peggiorata, ma il via delle indagini non può che darci ragione, i nostri sforzi e gli appelli preoccupati dei cittadini non sono stati vani". 

"Ben vengano le inchieste della magistratura atte ad estirpare le irregolarità sul territorio e a tutelare la sicurezza pubblica e auspico che Roma Capitale ritiri immediatamente le autorizzazioni rilasciate sospette e che si proceda ad una bonifica dei territori interessati. Allo stesso tempo auspico che il presidente della Regione Lazio Zingaretti proceda con indicazioni chiare alle Asl per la rotazione dei funzionari e dei dirigenti che da anni occupano le stesse posizioni” conclude la nota. 

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