Si potrebbe definire una disciplina sportiva "alternativa" quella a cui si sono dedicati sabato scorso i ragazzi del centro sportivo Sama Sporting di Quartaccio e con loro i tanti cittadini intervenuti come volontari. Non una semplice giornata di decoro fai-da-te ma una sorta di maratona o meglio ancora una staffetta che ha visto alternarsi per tutto l'arco della giornata tante persone armate di rastrello, sacchi della spazzatura e tanta buona volontà.

L'iniziativa è partita da Simone Bonolo e Alberto Caspoli, responsabili del centro sportivo e già promotori di H2O, il progetto che nella loro piscina continua a coniugare con successo sport e handicap, riscuotendo già da tempo molti consensi e riconoscimenti. Il circolo sorge in via dei Dumas, nei pressi di un'area inizialmente concepita nell'ambito del progetto di una Torrevecchia bis, con tanto di ampio parcheggio come punto di scambio per i mezzi pubblici in una sorta di ampliamento della rete Atac cittadina. Il progetto, però, fermo da anni vede oggi vertere l'area in condizioni di grande abbandono tra incura, degrado e quei 150 metri di carreggiata che, se finalmente asfaltati, potrebbero unire la strada direttamente a via Boccea. 

E' nata così l'idea di intervenire per ripulire la strada, di cui proprio la scorsa settimana avevamo documentato lo stato critico tra cumuli di rifiuti abbandonati, carcasse di veicoli e tombini divelti. Dopo una preliminare bonifica dell'area, nella giornata di sabato si è svolta una grande pulizia all'insegna di una riqualificazione non solo ambientale ma anche per certi versi "umana e sociale" che ha significato "un primo daciso passo di reintegro della dignità di chi vive l'area del Quartaccio nel quotidiano" come spiegato in una nota dagli organizzatori.

La realizzazione della giornata è stata possibile grazie alla collaborazione con il Municipio XIV (un paio di consiglieri hanno anche materialmente partecipato rastrello alla mano), i volontari della Protezione Civile e del comitato Vivere al Quartaccio, i tecnici e gli allievi del Centro di formazione Sub Nadir, il Circolo PD Torresina Quartaccio e l'AMA, che ha messo a disposizione gli strumenti di pulizia ed è passata a fine giornata a ritirare il materiale raccolto (più di 3 quintali). Ma è stata quella degli stessi ragazzi del progetto H20 e gli amici e i banbini del vicinato la presenza che più di tutte ha segnato il vero successo dell'iniziativa per "un primo appuntamento cruciale per il rilancio dell’area di Quartaccio" e una grande vittoria anche e sopra tutto dal punto di vista sociale.

"E' stata una giornata di sport svolta in modo differente. Siamo passati dall'acqua al verde - ha commentato soddisfatto e divertito Simone Bonolo - Penso che l’attività sportiva serva, ma l’attenzione per noi era al quartiere. Il contributo più commovente è arrivato senza dubbio dai bambini e dai ragazzi, che tra tante difficoltà vivono nei palazzi in quest’area. Bambini dai 5 ai 15 anni che vedendo quello che avevamo iniziato a fare sono scesi in strada, hanno preso i rastrelli e, come fosse un gioco, hanno voluto pulire le aree verdi insieme a noi essendo quello uno spazio in cui sono soliti giocare. Sono stati un traino ed un esempio anche per gli adulti che vedendoli poi sono venuti ad aiutarci”.