Primavalle, il delitto di Anna Bracci in un libro tra storia e cronaca nera
Non c'è solo la triste vicenda della piccola Annarella ma anche l'atmosfera dell'antica borgata romana e tutto il duro scenario del dopoguerra italiano. La presentazione del libro di Morassut alla Biblioteca Franco Basaglia
Il Circolo Letterario "Franca Rame" organizza e invita alla presentazione del libro "Il pozzo delle nebbie" di Roberto Morassut giovedì 15 gennaio alle ore 10:30 presso la Biblioteca comunale "Franco Basaglia" di via Federico Borromeo 67, a Primavalle. Il testo racconta e ripercorre il delitto della piccola Anna Bracci, avvenuto proprio in questo quartiere nel 1950 e ad oggi rimasto ancora irrisolto. Oltre che un terribile fatto di cronaca, si tratta anche di uno dei così detti "cold case" italiani più noti che ricorda e riguarda da vicino proprio la storica borgata romana di Primavalle ai tempi del dopoguerra.
Il 18 febbraio 1950, sabato di Carnevale, la allora dodicenne Anna Bracci scomparve nel nulla dopo essere uscita di casa per alcune commissioni affidatele dalla mamma. Quindici giorni dopo il suo corpo senza vita venne ritrovato in fondo a un pozzo dal nonno Melandro, che raccontò di essere stato in qualche modo condotto sul posto da un misterioso sogno. "La nebbia" era il nome della contrada dove si trovava il pozzo ed è proprio questo elemento ad aver ispirato l'autore del libro riferendosi anche e non a caso alla nebulosa e incerta ricostruzione dei fatti che, a distanza di oltre 60 anni non hanno ancora un colpevole nè una risoluzione ufficiale e definitiva del caso.
All'incontro sarà presente proprio Roberto Morassut, esperto di storia politica e amministrativa della Roma del secondo dopoguerra nonchè già deputato e Assessore all'Urbanistica con Veltroni Sindaco. Partendo dalla cronaca di un fatto davvero accaduto, l'autore non solo ricostruisce la vicenda con precisione ma allarga lo sguardo anche al contesto politico, sociale e culturale di tutta quell'epoca. Dalle foto dei protagonisti principali alle cronache giornalistiche fino agli atti giudiziari: tutti tasselli che non mancano di sollevare anche dubbi sul complessivo andamento delle indagini da parte della Questura romana di quegli anni.
L'evento presso la biblioteca è aperto a tutti e vi parteciperanno tra gli altri anche gli studenti di due classi del liceo Pasteur oltre che alcuni ospiti e personalità che porteranno soprattutto ai giovani ragazzi presenti la propria preziosa testimonianza diretta durante i difficili anni del dopoguerra italiano.
