rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Primavalle Primavalle

"Muracci Nostri": la street art di Primavalle in un progetto tutto popolare

L'iniziativa lanciata dal Poeta del Nulla in collaborazione con artisti e realtà locali per portare nella periferia del territorio l'impatto e le suggestioni della street art che ne racconta così storia, simboli e memorie

"Le parole non sono che muri". E' da questa citazione del poeta R.M. Rilke che prende spunto il progetto dei "Muracci Nostri", un'originale iniziativa popolare che porta le suggestioni d'impatto della street art nei quartieri di periferia a cominciare da Primavalle e dintorni.

Il progetto, tutto ancora in divenire, parte da una idea di Maurizio Mequio, già autore con lo pseudonimo di Poeta del Nulla del romanzo "Piccioni e farfalle fanno la rivoluzione" dedicato proprio alla vecchia borgata romana. Alle spalle dell'iniziativa c'è un vero e proprio collettivo artistico popolare che vede la collaborazione di numerose realtà locali a partire dalla comunità primavallina, il Collettivo Piccioni e Farfalle, gli Amici della Scuola Bellingeri, Many People Show Production, Progetto Prima Valle poi Mare, Dazebaonews, Boudu, Coop. Passepartout, l'Associazione Vengo da Primavalle e ancora molte altre. 

"Primavalle non è una periferia moderna, non si sviluppa attorno a un centro commerciale, non ha mura di cinta, è aperta a chi viene da lontano. Ha dei muri però, dei muracci" scrive Mequio. E sono proprio questi "muracci" a essere i protagonisti di un più ampio progetto che durante la settimana di svolgimento della ormai tradizionale festa di quartiere "Vengo da Primavalle" (31 agosto - 6 settembre) vorrebbe si aprissero una serie di veri e propri cantieri dell'arte "alcuni dei quali potrebbero terminare dopo poche ore, come dopo giorni o settimane. Cantieri dove “cittadini-operai” e artisti vivono “opere” che rivoluzionano il gioco dell'appiattimento paesaggistico contemporaneo, facendo saltare i plastici già preconfezionati e ribadendo la voglia di comunità del quartiere attualizzando storie e personaggi condivisi con linguaggi originali" spiega Mequio.

Nel complesso è prevista la realizzazione di 5-6 murales, 5 tra sticker e stencil art e poster art, 8-10 street poetry. Gli organizzatori specificano che gli inteventi nei lotti (come quello di via Federico Borromeo) prevederanno prima delle riunioni con gli abitanti degli edifici coinvolti per prensentare e discutere così preventivamente il progetto nonchè scegliere in modo condiviso i muri prescelti per accogliere le opere.

Tante le opere che si vorrebbero realizzare in altrettanti luoghi simbolo del territorio, a cominciare dai lotti di via Federico Borromeo. Qui, tra via Pietro Bembo e via Ascalesi, si vorrebbero dedicare tre interventi a tre diverse interpretazioni della celebre attrice Ingrid Bergman nel film "Europa 51" di Roberto Rossellini che fu girato proprio in questi luoghi (e alla quale è stato receetemente dedicato un altro intervento di street art, sulla scalinata del quartiere Sant'Andrea). 

Su uno de muri che sormonta la pista ciclabile all'altezza della Stazione Monte Mario, invece, un omaggio al musicista e celebre jazzista Massimo Urbani, nato e cresciuto tra Monte Mario e Primavalle e scomparso prematuramente. Nello storico complesso del Santa Maria della Pietà, ancora, un'opera dedicata al famoso pittore Mario Schifano che proprio nell'ex manicomio provinciale ha trascorso alcuni anni della sua vita.

Alla ASL Rm E saranno invece donate alcune opere da affiggere all'interno di un reparto natalità e in un centro di assistenza delle problematiche dell'età evolutiva. Nel Parco Anna Bracci prenderà forma un'opera appositamente dedicata ai bambini. Nel sottopassaggio nei pressi del San Filippo Neri, un pensiero ai ragazzi dell'istituto minorile Casal del Marmo. E poi ancora interventi di street poetry, all'interno nel progetto “Il mestiere di vivere – Pe' vive qua ce vojono le palle”, che proporrà delle traduzioni in primavallino di alcune poesie di Cesare Pavese.

Proprio come per la cabina ACEA di largo Millesimo, è poi in cantiere un altro intervento per la riqualificazione creativa si un'altra cabina dismessa che questa volta verrà trasformata in una sorta di grande album illustrato per raccontare l'originale storia di un Pinocchio migrante.

Gli interventi saranno avviati man mano che verranno raccolti i finanziamenti fino alla costituzione di un vero e proprio percorso di street art capace dal basso di autofinanziare totalmente le altre opere. Per quanto riguarda gli artisti coinvolti, sono stati invitati e hanno già dato la propria disponibilità nome celebri nell'underground capitolino e non solo come ad esempio Omino71 (già autore dell'opera realizzata sulla cabina ACEA dismessa), Solo, Ex Voto, Franco Durelli, Carlo Lommi, Daniele Roncaccia e Poeti de Primavalle.

In questi giorni si sta procedendo alla mappatura dei muri in un prossimo incontro con il Municipio si chiariranno tutte le procedure relative alle autorizzazioni con Ater, Acea e il Comune. L'Associazione Vengo da Primavalle si è proposta di finanziare parte dell'acquisto dei materiali per la realizzazione dei murales, mentre al Municipio verrà chiesto di contribuire per spese come l'acquisto dei materiali restanti, il noleggio di appositi ponteggi, "o per lo meno per le spese di pulizia e imbiancamento delle pareti, quindi per la parte di recupero che verrà svolta dai volontari" spiegano ancora dalla cabina di regia.

E a proposito di costi, "sia enti pubblici che privati possono volontariamente contribuire alla realizzazione degli interventi (con la massima trasparenza verrà reso pubblico l'importo donato) e “adottare” parte degli interventi nel massimo rispetto però dell'autonomia degli artisti e del gruppo (aperto) che cura il progetto". Tutti gli artisti che aderiscono all'iniziativa lo fanno volontariamente e quindi a titolo gratuito, "regalando un'opera dal valore commerciale inquantificabile alla comunità, perché credono nel progetto, che è un progetto dal basso, e nei muracci del quartiere".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Muracci Nostri": la street art di Primavalle in un progetto tutto popolare

RomaToday è in caricamento