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Ottavia Ottavia / Via Antonio Panizzi

Via Panizzi, morto un altro 17enne in motorino a Ottavia

Una tragedia molto simile a quella verificatasi non molto tempo prima all'incrocio con via Inzago dove ha perso la vita Federico di 17 anni. In tanti richiedono una segnaletica efficace e dossi artificiali per far rallentare le vetture

E' morto a 17 anni Manuel Lolli, la sua vita è stata spezzata da un incidente in motorino il 10 settembre intorno alle 22.30. Era seduto dietro al suo amico che ha riportato fratture al femore, al bacino e agli arti inferiori, mentre per lui non c'è stato nulla da fare. E' successo ad Ottavia ed è morto domenica, dopo essere entrato in coma e ora i suoi tanti giovani amici lo piangono sulla bacheca della sua pagina Facebook rimasta aperta.

"Una tragedia molto simile a quella verificatosi non molto tempo prima all'incrocio con via Inzago dove ha perso la vita Federico di 17 anni - commenta il segretario del Coordinamento Comitati Roma Nord Domenico Ciardulli - La cronaca degli incidenti stradali a Ottavia è caratterizzata da numerosi lutti. Il comitato di Ottavia ha già evidenziato in precedenti comunicati l'abnorime sproporzione tra aumento del traffico dovuto ai centri commerciali, al cinema multisala, ai nuovi imbocchi del Gra e la rete viaria rimasta sempre uguale, senza idonea segnaletica, senza adeguato allargamento e illuminazione. Confidiamo che qualcuno si assuma la responsabilità prendendo qualche iniziativa per fermare questa carneficina, come, ad esempio, le opere previste dal Piano regolatore: la realizzazione della rotatoria all'incrocio tra via Casal del Marmo e via Panizzi e di tutti i servizi attinenti al progetto di creazione del parco agricolo di Casal del Marmo compreso l'adeguamento della via omonima dove si stanno verificando la maggior parte degli incidenti mortali".

"La sicurezza delle nostre strade non può dipendere solo dagli individui e dal loro buono o cattivo comportamento alla guida - continua Ciardulli - ma dipende anche da un sistema complessivo che si snoda a 360 gradi. Anzitutto una segnaletica efficace ed invasiva, se necessario anche dossi artificiali, che inviti a rispettare limiti di velocità. Occorrerebbe, nel contempo, un'accurata operazione capillare di prevenzione nelle scuole e sul territorio con attività formative e informative a beneficio dei giovani che si mettono alla guida di microcar e motocicli. Questa attività andrebbe accompagnata con operazioni di controllo e di repressione nelle vie più popolate e più trafficate. La via Casal del Marmo rimane una via segnata da intasamenti e da pericoli a causa di una proliferazione urbanistica poco razionale che l'ultimo piano regolatore non ha per niente aiutato a risolvere. E' pertanto un dovere nostro, in quanto cittadini e genitori, contribuire alla diffusione del buon senso e della prudenza nelle strade dei nostri quartieri ma è anche e soprattutto dovere degli enti locali preposti prendersi carico di un monitoraggio permanente della via Casal del marmo e del territorio limitrofo dotandola di segnaletica, illuminazione, presidi di polizia municipale e segnalatori luminosi nei punti più critici".

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