"Il tuo quartiere non è una discarica" è la ormai celebre campagna organizzata da AMA e TGR Lazio per la raccolta straordinaria dei rifiuti ingombranti. Come da calendario stilato e diffuso già da tempo tra la cittadinanza, la scorsa domenica se ne sarebbe dovuto svolgere un nuovo appuntamento in tutti i municipi pari. A causa del blocco del traffico disposto dal Campidoglio, però, l'iniziativa è stata rimandata alla prossima settimana, domenica 22 novembre.

Un rinvio che ha causato non pochi problemi organizzativi soprattutto per la tempistica con la quale i cittadini sono stati informati (in molti ci parlano di appena qualche giorno) e così in tanti si sono ritrovati nei vari luoghi indicati pronti a scaricare rifiuti come divani, mobilia, elettrodomestici e via dicendo.

A Torresina, ad esempio, nel parcheggio di via Andrea Barbato alcuni residenti hanno portato i propri ingombranti senza sapere del rinvio dell'iniziativa. In questo modo, già di buon mattino, l'area che doveva servire per smaltire rifiuti in maniera civile e organizzata si è ritrovata paradossalmente (e in questo caso impropriamente) invasa proprio da questi.

Alcuni volontari del comitato di quartiere hanno presidiato il parcheggio per gran parte della giornata, per informare di volta in volta i cittadini che arrivavano con le macchine cariche e impedire ulteriori scarichi. Nel frattempo sono intervenuti anche gli stessi operatori dell'AMA che hanno messo dei nastri attorno a quanto già scaricato e dei cartelli fai-da-te per comunicare il cambio di data. Una volta sul posto, i volontari non hanno perso tempo e ne hanno approfittato per togliere qualche erbaccia dai marciapiedi e ripulire un po' l'area.

"Ama ha praticamente fatto un doppio lavoro - racconta a RomaToday Antonio Giustiniani del CdQ Torresina - visto che è tornata anche ieri per ritirare gli ingombranti lasciati il giorno prima. Sono stati anche molto disponibili e hanno portato via inoltre il materiale come erbacce e arbusti che noi avevamo tolto e temporaneamente raggruppato da una parte in attesa di concludere il lavoro di pulizia".

"Considerando il poco preavviso, la scarsa comunicazione (io stesso sono andato a modificare a penna volantino per volantino in giro per il quartiere) e il fatto che comunque il nostro quaritere si trova fuori dalla fascia verde coinvolta nel blocco - ci spiega Giustiniani - l'ho trovata una grande mancanza di rispetto sia verso AMA stessa che appunto ha svolto un doppio lavoro, che verso i cittadini virtuosi che ogni volta si organizzano con educazione civica e buona volontà".