Pozzi riparati e nuove scuole, il viaggio da Ottavia all’Africa della Onlus Progetto Marco
Nuovi risultati per l'associazione di via Casal del Marmo
Venticinque pozzi riparati, nuove scuole e anche il primo miele prodotto. Questi i risultati raccolti in Malawi dal Progetto Marco, onlus di Ottavia presieduta da Salvatore Spinosa. I volontari sono rientrati da poco e oggi, 6 dicembre, hanno stilato l’elenco delle attività portate a termine. Che si sono aggiunte a quelle già messe in cantiere dal 2000, anno di fondazione dell’associazione che prende il nome da Marco Spinosa, figlio di Salvatore, morto a 17 anni dopo una grave malattia con cui ha combattuto per un anno.
Gli aiuti umanitari di Progetto Marco
I progetti umanitari sono stati svolti in Camerun, Ghana, Repubblica democratica del Congo. Stavolta la missione ha avuto come teatro il Malawi, dove sono stati ripristinati venticinque pozzi. Con un obiettivo: “Fare in modo che queste popolazioni acquistino la fiducia per poter fare da soli – hanno detto dalla Onlus – invece che cullare la speranza che un giorno arrivi qualcuno a fare qualcosa per loro. Riteniamo che il processo di sviluppo sia alla loro portata e che si possa intervenire, concretizzandolo, attraverso situazioni come questa appena vissuta”.
Nuove scuole e visite oculistiche
“Chi ha la fortuna di vivere queste esperienze riporta a casa molto di più di ciò che lascia” hanno ripetuto dall’associazione che si trova su via Casal del Marmo. Concetto, peraltro, ribadito dal presidente Salvatore Spinosa: “Sono state costruire due scuole. Inoltre sono state effettuate visite oculistiche: ne hanno beneficiato minori e adulti. A dare forza, ogni volta, sono i sorrisi dei bambini e delle donne incontrate nei villaggi. E i canti di gioia quando l’acqua torna sgorgare dai pozzi, dopo anni che non usciva”.
Il programma del 2018
Progetto Marco, per adesso, si fermerà poiché in Africa è la stagione delle piogge. A maggio, quindi, riprenderanno i viaggi: “Educazione scolastica, aiuti sanitari, progetti di sviluppo nel settore agricolo sono le mete che intendiamo raggiungere. Ma il diritto all’acqua di queste popolazioni riveste un ruolo primario”.