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Pesce fresco a Torresina: con il Gruppo di Acquisto, a ringraziare non è solo il portafogli

Prezzi ridotti ma anche garanzia della qualità del prodotto, sostegno alle piccole cooperative locali e promozione alla nostra cultura enogastronomica. L'esperimento dei Gruppi di Acquisto funziona, ecco quello del CdQ di Torresina

I gruppi di acquisto sono ormai una realtà sempre più diffusa nella micro-economia locale delle grandi città, soprattutto in un periodo di crisi come questo. Più consumatori si organizzano per comprare in grandi quantità e direttamente dal produttore un determinato tipo di merce senza passare per negozi, grossisti o altre vie intermedie, mantenendo così un prezzo accessibile e sviluppando una rete di collegamento diretta e immediata con lo stesso produttore. Anche a Torresina ci si è organizzati in un vero e proprio gruppo di acquisto, pensato appositamente per comprare il pesce fresco.

"A garantire il pescato freschissimo, proveniente dal triangolo Gaeta - Anzio - Ponza, saranno i pescatori stessi. Senza intermediari né commercianti", spiegano alcuni portavoce del Comitato di Quartiere. Le regole sono semplici: i pescatori compongono delle cassette miste di pesce fresco di stagione, i cittadini che vogliono aderire formulano preventivamente gli ordini che vengono poi raccolti da un loro referente. Con cadenza stabilita, si consegna la merce direttamente alla sede del gruppo di acquisto. Per questa interessante iniziativa,  il comitato si appoggia a una cooperativa che è ormai una vera propria realtà aziendale esperta in questo tipo di vendite. "Sarebbe un'informazione pubblicitaria, ma siccome non percepiamo un euro e crediamo al prodotto che offre questa cooperativa di pescatori, come al solito, ci mettiamo la faccia", continuano i rappresentanti del comitato.

Oltre al vantaggio economico, un gruppo di acquisto così organizzato porta con sè anche tutta una serie di altre considerazioni. Da un punto di vista qualitativo, gli assortimenti del pescato sono studiati per favorire il consumo sostenibile dei prodotti del mare, integrando così le specie più note con quelle meno diffuse, ugualmente bone e genuine. Si punta poi a creare una grande rete di acquisto partecipata tra pescatori, famiglie e aziende di ristorazione dove tutti operano per il raggiungimento di obiettivi comuni che vanno dalla tutela della salute delle persone (attraverso la completa tracciabilità del pescato italiano), la salvaguardia dell’ambiente (grazie a tecniche sostenibili di pesca e alla riduzione degli sprechi alimentari), il sostegno alla piccole cooperative locali di pescatori e non per ultima, una buona dose di promozione della cultura enogastronomica del nostro paese.


 

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