Palmarola, parte la pulizia del fosso di Santo Spirito: "Intervento atteso da tempo"

Il 25 settembre era apparso lo striscione, con scritto "Degrado a Cinque Stelle" , per denunciare la situazione presente a Palmarola. Sul tavolo, la mancata bonifica del fosso di Santo Spirito. A capo dell'iniziativa, Alessandro Montanari, presidente dell'associazione Fare XIV. Adesso però le cose sono cambiate. Perché la pulizia è partita. L'obiettivo per il M5S di Monte Mario, come precisato da Michele Menna, assessore ai Lavori pubblici, era intervenire nel periodo maggio-giugno sui fossi di Santo Spirito, dell'Acquasona e del Bamboccio. Poi ci sono state delle criticità e i tempi sono slittati.

Gli interventi 

Proprio Menna ha illustrato cosa accadrà: "Sul fosso di Santo Spirito sarà effettuata la pulizia della parte rivestita in cemento armato. Poi a monte e a valle della parte cementata ci sarà la messa in sicurezza e la pulizia degli argini per l'accessibilità futura delle manutenzioni. Domani, 5 ottobre, comincerà il conferimento in discarica dei detriti di terra e roccia da scavi. Se il tempo sarà clemente, entro venerdì il materiale verrà portato via. Lunedì e martedì saranno giorni dedicati alla messa in sicurezza. Erano anni che non si interveniva su quel fosso, che è in prossimità delle abitazioni".

La polemica del Pd

A mettere un po' di sale nel dibattito politico ci ha pensato Alessio Cecera, consigliere locale del Partito democratico, che ha affermato: "Dopo un anno e mezzo, ecco i frutti del lavoro di pianificazione che impostammo con il tavolo tecnico tra il dipartimento Simu (Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) Protezione civile, l'ex assessore Paolo Masini e Municipio XIV per studiare i progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico. Stanziammo, nel 2016, circa 400mila euro per un appalto di manutenzione dei fossi urbani delle acque meteoriche, indicando per il nostro Municipio quattro interventi centrali: fosso dell’Acquasona fosso della Palmarola (Santo Spirito) fosso delle Campanelle, fosso Monte del Marmo, fosso del Bamboccio. I primi interventi sono partiti adesso sul fosso della Palmarola. Quelli recentemente eseguiti sul fosso dell'Acquasona – ha continuato – sono insufficienti e mal eseguiti e sono oggetto di una mia interrogazione a risposta scritta, rivolta all'assesore ai Lavori pubblici. I fossi colatori urbani raccolgono e allontanano l'acqua delle piogge, che confluiscono sulle strade e nei tombini. Se non si puliscono e se non si manutengono costantemente investendoci risorse, il problema degli allagamenti non si risolveranno mai. E se ne parlerà sempre dopo ogni pioggia".

La replica dell'assessore

A seguito di questo intervento, Menna ha precisato: "Mentre si stava lavorando sul fosso dell'Acquasona, durante le operazioni di pulizia, è venuto fuori che c'era un problema strutturale in un punto e l'argine tendeva a cedere. Quindi, ci siamo fermati per fare un progetto di consolidamento dell'argine. Nell'attesa di realizzare questo progetto di consolidamento, c'è stato un crollo sull'Aurelia. Così la ditta è dovuta intervenire lì. Superata la criticità sull'Aurelia, siamo tornati sull'Acquasona ma non potevamo realizzare il progetto che ci eravamo prefissati, perché i fondi non bastavano più. Quindi, abbiamo effettuato un lavoro temporaneo per poter delimitare il degrado degli argini, in modo da attendere il prossimo appalto per intervenire. Con il residuo dell'appalto di maggio, stiamo pulendo il fosso di Santo Spirito".