Un mese di segnalazioni, un intervento a settimana. Risposte? “Ancora nulla”. L'associazione culturale Lucchina e Ottavia, presieduto da Giovanna D’Annibale, non demorde. E continua a ospitare sul proprio blog la rubrica ‘Il vigile urbano’.

Sono state passate al setaccio “strade, incroci e passaggi pedonali, meritevoli di attenzione per la salvaguardia della nostra incolumità fisica e, perché no, anche psichica”. 

Si è partiti dal crocevia formato da via della Lucchina con via Tarsia, per poi andare su via Casal del Marmo, all'altezza della stazione di Ottavia e la via Ipogeo degli Ottavi all'incrocio con via Trionfale (uscita Gra). A seguire l’incrocio di via Panizzi, il tratto da via della stazione di Ottavia in via Ipogeo degli Ottavi, direzione via Esperia Sperani e, infine, via  Lazzarini, via della Lucchina e via Vivi Gioi. 

“Con la nostra convinzione che essere collaborativi è fare cosa utile anche agli organi preposti, ripetiamo la domanda Noio volevam…… voleva' savoir….. l’indiriss ja (Tratto da 'Totò, Peppino e la malafemmina') con la speranza però di non ricevere la risposta che il vigile diede ai simpatici protagonisti del film". Ossia se volete andare al manicomio vi accompagno io.      

Dal Municipio, per la cronaca, hanno fatto sapere che nel merito non risulterebbero queste segnalazioni.