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Ottavia, 3 atti vandalici in meno di 10 giorni. "Non vi meritate neanche la m...."

Tele strappate e alcune addirittura distrutte e rimosse dalle cornici: un bilancio davvero desolante quello del progetto "Musei in strada" alla Stazione di Ottavia. "Gesti inqualificabili e privi di senso, ma non ci fermiamo per questo"

Sembra incredibile eppure è successo di nuovo. Vandali hanno deturpato ancora e per la terza volta le opere esposte all'interno della Stazione di Ottavia. Cornici vuote e riproduzioni strappate: è questa la scena che i cittadini si sono trovati davanti esterrefatti e attoniti. Qualcuno ha anche affisso al posto delle tele ormai rimosse perchè distrutte un cartello decisamente esplicativo: "Non vi meritate neanche la m....", riferendosi con molta probabilità agli autori del gesto. 

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E' già la terza volta nel giro di appena dieci giorni che questo spazio, istituito come luogo di cultura e recupero nei locali della stazione ferroviaria del quartiere, viene preso di mira da questo tipo di atti vandalici. Nel mirino di questi (uno o più) ignoti continuano ad esserci le 5 riproduzioni delle altrettante celebri opere esposte alla Galleria d'Arte Moderna, a loro volta in mostra nei locali della Stazione di Ottavia in virtù deò progetto "Musei in strada" promosso da Roma Capitale per portare arte e cultura anche nei quartieri di periferia.

Nella notte tra lo scorso 14 e 15 dicembre, era stato sfregiato "Velocità di Motoscafo" di Benedetta Cappa Marinetti bruciandone parte della tela e della cornice. Anche un'altra opera, "Il Dubbio" di Amedeo Balla, era stata invece deturpata con un disegno fallico al centro. Pochi giorni dopo, sul quadro "Mattino a Ponte Sisto" di Francesco Trombadori è stanta invece ritrovata una bruciatura di sigaretta mentre in questo terzo e ultimo episodio sono stati coinvolti praticamente tutti (tranne uno) i dipinti esposti, tra strappi, tagli e alcune opere completamente asportate dalle cornici.

"La cosa non ci scalfisce, la nostra voglia di educare al bello continua e non si ferma - torna a ripetere l'Assessore alla Cultura del Municipio XIV Marco della Porta, che ribadisce - Esporre in un luogo aperto e di passaggio (ma quindi proprio per questo fruibile a tutti) era un rischio che prevedeva che si verificassero anche atti di questo tipo. Sono gesti inqualificabili e privi di senso che non so davvero spiegarmi. Per qualche vandalo che compie questi atti c'è una intera cittadinanza che ha apprezzato il progetto e soprattutto espresso indignazione e solidarietà per i danni riportati. Se è la cultura che fa paura allora è la conferma che siamo sulla buona strada" spiega e conclude l'Assessore a RomaToday.

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