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Ottavia Ottavia / Via Ipogeo degli Ottavi, 86

Ipogeo degli Ottavi, auto si ribalta: “Strada pericolosa. Subito misure di sicurezza”

I cittadini convergono su un punto: “Le vetture corrono”

“Pensavo fosse una bomba”. Tanto forte è stato il boato che ieri, 19 ottobre, ha infranto il silenzio in via Ipogeo degli Ottavi. Una vettura, per cause in corso di accertamento, si è ribaltata intorno alle 22. Secondo le informazioni raccolte, il conducente non si sarebbe fatto nulla di grave. Però il pensiero è tornato subito a un ritornello che da queste parti non è mai passato di moda. Ovvero la richiesta di misure di sicurezza per un tratto  “pericoloso”

"Le auto sfrecciano"

Via Ipogeo degli Ottavi - nel punto critico - vede da un lato alcune attività commerciali e dall’altro le case popolari (Comune). In un verso conduce al Raccordo, nell’altro a Lucchina-Palmarola. Alcuni residenti, interpellati da RomaToday, hanno commentato: “Le auto sfrecciano, c’è poco da aggiungere. C’è un attraversamento pedonale ma sembra che non basti. Bisogna fare qualcosa”.

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Chieste misure di sicurezza

Su Facebook è stata creata una pagina, ‘Vogliamo i dossi su via Ipogeo degli Ottavi’. La musica, pure qui, non è cambiata: “Servono misure di sicurezza, la strada è pericolosa, viene attraversata da anziani e bambini. La notte non è sicura, si sentono vetture andare a tutto gas. È un problema che c’è da tempo ma deve essere risolto”

I cassonetti al centro della carreggiata

Nell’aprile del 2015 una ragazzina di 13 anni è stata investita mentre attraversava la strada. Alcuni residenti, imbufaliti, bloccarono la viabilità dopo aver posizionato i cassonetti al centro della carreggiata. Qualche mese fa, invece, il consigliere di minoranza del Municipio XIV, Stefano Oddo, ha richiesto l’inserimento di un semaforo. L’atto venne fatto proprio dal minisindaco, Alfredo Campagna. Ma quel semaforo non si è mai visto. Michele Menna, assessore ai Lavori pubblici, spiegò: “Abbiamo inviato i solleciti ma dal Dipartimento c’è stato risposto che la progettazione è complessa”. Oggi, però, qualcosa è cambiato. Da Monte Mario hanno fatto sapere che per l’installazione del semaforo, salvo cambiamenti dell'ultimo momento, siamo alla fase conclusiva: si attende il progetto esecutivo a cui seguirà lo stanziamento dei fondi.

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L'installazione dei dossi come ipotesi

Da ricordare che nella precedente legislatura, targata Pd, i cittadini chiesero l’inserimento dei dossi. Alessio Cecera, allora assessore ai Lavori pubblici e oggi consigliere di opposizione del Partito democratico, ha raccontato: “Facemmo istituire sia il passaggio pedonale rifrangente, con il gocciato plastico sia le paline luminose a led. Nessuna opzione dossi, quindi, perché c’è una circolare del vicecomandante della polizia locale, nel quale si evidenzia come nella Capitale non sia possibile installarli né sulle strade pubbliche né su quelle private aperte al pubblico transito. Un deterrente – ha continuato – potrebbe essere rappresentato dalle strisce pedonali rialzate. Noi istruimmo questo iter, poi ci sono state le elezioni e sappiamo tutti come sono andate”.

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