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Walter Rossi, Ortale: "Un ricordo senza pace"

Il vicepresidente del Consiglio del Municipio Roma 19 e capogruppo Prc-Fds del Municipio 19 Claudio Ortale ci tiene a spiegare per quale motivo il sindaco Alemanno e qualsiasi suo rappresentante non siano persone gradite oggi in Piazza Walter Rossi, dove viene commemorato il giovane ucciso il 30 settembre '77

Il vicepresidente del Consiglio del Municipio Roma 19 e capogruppo Prc-Fds del Municipio 19 Claudio Ortale ci tiene a spiegare per quale motivo il sindaco Alemanno e qualsiasi suo rappresentante non siano persone gradite oggi in Piazza Walter Rossi, dove viene commemorato il giovane ucciso il 30 settembre '77.

"Oggi ricorre il 34esimo anniversario dell'assassinio del compagno Walter Rossi - spiega Ortale - Tutto sembra ormai chiarito: i missini del Fronte della Gioventù che escono dalla loro sede in viale delle Medaglie d'Oro coperti dai blindati delle forze dell'ordine che si muovono verso i compagni; alcuni dei fascisti che con le armi in pugno esplodono colpi di pistola contro i compagni che arretravano in direzione di Piazzale degli Eroi; Walter che viene colpito alla nuca e che cade davanti alla stazione di benzina all'incrocio con via Marziale. Poi: i fermi, gli identikit, le manifestazioni popolari per chiudere i covi neri, i funerali in centomila che attraversano la città con Sandro Pertini tra i manifestanti, i processi che partoriscono un "topolino" di nome Cristiano Fioravanti e una giustizia negata; così che la storia di Walter e il suo omicidio premeditato sono ancora oggi come ieri "un ricordo senza pace".

"Ma allora, perchè continuare a parlare di Walter Rossi? - continua Ortale - Perchè un'assemblea martedì scorso a La Sapienza? Perchè una No Stop in piazza oggi e un corteo nello stesso pomeriggio che partendo dalla lapide a viale delle Medaglie d'Oro raggiungerà la Piazza a lui intitolata? Perchè "sconsigliare" il Sindaco Alemanno, come "compagni e compagne di Walter Rossi", alla partecipazione? Perchè non accettare ormai "le rose e le... spine"?

Ed ecco la risposta. "Perchè senza verità e giustizia sull'omicidio di Walter non ci potrà essere mai pace. Perchè non è una memoria di Giunta, fatta in fretta e furia a due giorni dall'anniversario, che mette fine alla profonda ingiustizia che tanti e tante di noi continuano a sentire forte nella propria pelle, pur a moltissimi anni di distanza dall'assassinio di Walter. Perchè vorremmo sapere dal Sindaco di Roma "dove era quel pomeriggio del 30 settembre del 1977" e perchè non racconta tutta la sua verità su quei camerati missini, a lui all'epoca legati nell'organizzazione del Fronte della Gioventù, che uscirono dalla sede del Msi alla Balduina con le armi in pugno per uccidere? Perchè deporre, da tre anni a questa parte, una corona di "spine", sapendo benissimo, così come è già accaduto lo scorso 22 febbraio per Valerio Verbano, che la cosa non è affatto accettata dai compagni e dalle compagne di Walter Rossi?"

"La Memoria è per tutti noi un Valore che non può essere annacquato a colpi di ulteriore revisionismo - conclude Ortale - Lo stesso revisionismo storico che propone di mettere sullo stesso piano aguzzini e vittime, repubblichini e partigiani, fascisti e antifascisti, occupanti nazisti e liberatori. La Memoria per tutte e tutti noi è invece un meccanismo collettivo. Rimettiamolo in moto".

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