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Monte Mario: sgomberato insediamento abusivo sopra piazzale Clodio

L'insediamento abusivo nel parco di Monte Mario è stato sgombrato questa notte alle 2. Ci vivevano 68 persone. Quattro sono bambini di cui uno disabile

Dopo l'annuncio del nuovo piano nomadi del comune che prevede di trasportare i nomadi sgomberati nel cpt di Castelnuovo di Porto, un nuovo intervento è stato fatto questa notte.
L'insediamento abusivo nel parco di Monte Mario, appena sopra piazzale Clodio, è stato sgomberato questa notte alle 2, ci vivevano 68 persone, tra cui 4 bambini di cui uno disabile. Non è la prima volta che viene effettuato uno sgombero in questo zona, spesso, nonostante gli interventi, l'insediamento, dopo qualche tempo si ricrea.
Ora nel centro dei servizi sociali dell'Anagnina sono in corso le operazioni di identificazione, ma a quanto pare tra di loro non ci sono nomadi: perlopiù gli abitanti del campo erano romeni, ma c'erano anche due bosniaci, un sudamericano e due italiani.
L'insediamento era costituito da baracche di cartone rette da canne e rivestite di plastica e coperte, dentro oggetti di vita quotidiana, dallo smalto, alle scarpe, a libri e giocattoli. Fuori, rifiuti di ogni genere, da un pacco di pasta aperto con il marchio Ue e la scritta 'aiuti umanitari', a un paio di sci rotti.
Il sindaco Gianni Alemanno, giunto questa mattina per un sopralluogo mentre prende il via la bonifica dell'area, mostra i fornelletti e le bottiglie di alcol a terra nelle baracche: "Con tutta questa plastica, siamo di fronte a trappole mortali", in cui una scintilla può provocare roghi come quello in cui sono morti qualche settimana fa quattro bimbi rom.
Per i bambini, spiega il sindaco, "la nostra intenzione è sospendere la potestà genitoriale, ma dobbiamo fare degli accertamenti". La destinazione degli altri è ancora da definire: "Stiamo verificando chi sono e se hanno commesso dei reati, ma non essendo nomadi queste persone non avrebbero diritto ad entrare nel Cara", ovvero il Centro accoglienza rifugiati richiedenti asilo, messo a disposizione dal Governo per l'accoglienza delle persone sgombrate. "Oggi inizia un'operazione sistematica di sgombro dei microcampi abusivi", annuncia il sindaco. A Monte Mario da stamani e per i prossimi quindici giorni si svolgerà l'operazione congiunta di bonifica delle cinque aree in cui sorgevano le baracche, condotta dalla Polizia municipale, il Corpo forestale dello Stato, l'Ama e il Servizio giardini. L'obiettivo a lungo termine è di creare le condizioni perché nella riserva non tornino a formarsi baraccopoli.

Al termine del sopralluogo Alemanno ne approfitta per parlare del nuovo piano nomadi: "Il futuro di Monte Mario è scandito dal progetto di un parco fruibile dai cittadini". Perché "non si possano più verificare queste situazioni che si ripetono da 10 anni", verrà data attuazione al progetto presentato da Roma Natura e finanziato con 200 mila euro, che trasformerà quest'area della riserva in parco fruibile. "In questo modo voltiamo pagina - spiega il sindaco - dobbiamo superare l'errore che ha causato il ripetersi" della nascita di accampamenti abusivi: "Bisogna rompere il pregiudizio per cui, essendo questo un parco naturalistico 'a difesa integrale', non è possibile intervenire . Ma non siamo in alta montagna - sottolinea il sindaco - e allora questo deve essere considerato un parco urbano". "Non è un caso - aggiunge Alemanno -che per la prima volta oggi Roma natura abbia concesso l'ingresso i mezzi pesanti per la bonifica dell'area". Quanto all'ipotesi dell'installazione di recinzioni per regolare l'ingresso nell'area, Alemanno afferma: "Sicuramente alcune recinzioni dovranno essere fatte, ma è impensabile recintare l'intera area perché la riserva è molto vasta".

Questo insediamento era già stato sgomberato diverse volte:

Nel dicembre 2008 si intervenne sgomberando 37 insediamenti abusivi, per un totale di 500 metri cubi di rifiuti portati via

Quindi, un nuovo intervento a settembre 2009 perché l'insediamento era stato nuovamente creato

L'anno successivo, a febbraio 2010, un ennesimo sgombero interessò ancora il parco di Monte Mario,


 

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