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Monte Mario Torrevecchia / Via Enrico Pestalozzi, 5

Solai pericolanti nella scuola di Monte Mario: "Situazione grave". A settembre campanella incerta per 215 alunni

L’ufficio tecnico del Municipio XIV conferma le criticità della Paolo Stefanelli. L’assessore Menna: “Già richiesti oltre 700mila euro”. Ma i fondi non arriveranno per tempo

La biblioteca in parte interdetta, la scala su cui insiste un soffitto visibilmente ammalorato sbarrata dai nastri così come l’intero secondo piano che ospita ben nove aule compresa quella multimediale: sono queste le condizioni della scuola media Paolo Stefanelli di Monte Mario, parzialmente chiusa perché con i solai a rischio sfondellamento. 

Solai pericolanti alla scuola Paolo Stefanelli

“Una situazione molto critica” – non lo nascondono dall’ufficio tecnico del Municipio XIV che per quella parte del plesso di via Enrico Pestalozzi ha ordinato l’immediata interdizione e lo sgombero da persone. La lesione che ha già generato il crollo delle pianelle inferiori del solaio di copertura deve ritenersi infatti, così scrivono nel loro documento, “generalizzata sull'intera superficie dell'intradosso  del secondo piano”. 

A settembre 215 alunni senza classe

Non un danno da poco dunque. Così nella scuola proprio al centro tra Monte Mario, Trionfale e Torrevecchia alle preoccupazioni per le condizioni strutturali si aggiungono quelle di un’intera comunità scolastica che per il 16 settembre, con molta probabilità, si ritroverà ad avere qualche aula in meno. Per adesso, vista anche l’inagibilità della scala tra primo e secondo piano, ben nove: il “tetto” di oltre 200 alunni il cui destino, alla prossima campanella, è ancora incerto. 

Solaio a rischio crollo nella scuola Paolo Stefanelli

Il preside della Stefanelli: “E’ emergenza”

Chiedono di fare in fretta i genitori della Paolo Stefanelli, ma anche il Dirigente Scolastico Flavio Di Silvestre. “Siamo in una situazione di emergenza. Chiudere il secondo piano significa lasciare senza classi 215 alunni, gli stessi ai quali devo garantire un tetto stabile e un percorso formativo certo. Quello che chiedo al Municipio XIV – ha detto il preside il Commissione Scuola – è di sapere per tempo come organizzare l’anno scolastico che verrà”. 

Intanto sapendo che di aule disponibili nelle altre scuole del territorio, viste le altre emergenze in corso, non ce ne sono l’istituto comprensivo ha già inoltrato anche richiesta alla ASL Roma1 per capire se potrà mettere a disposizione degli alunni i locali del Santa Maria della Pietà. 

L’ira dei genitori: “Si intervenga per tempo”

“Per i nostri figli vogliamo una scuola sicura e alternative certe. Non si arrivi a settembre brancolando nel buio, se serve utilizzate lo strumento della ‘somma urgenza’.” – esortano i genitori arrivati in massa in via Mattia Battistini. 

Scuola Stefanelli, il secondo piano è "inagibile": a settembre oltre 200 alunni rischiano di rimanere senza classe

L’assessore alla scuola Menna: “Già richiesti oltre 700mila euro”

A tentare di placare gli animi l’assessore ai Lavori Pubblici del Municipio XIV, Michele Menna. 

“Bisogna effettuare una verifica specifica di tutte le aule e tutti gli spazi per accertare in modo dettagliato le criticità. Intanto, non essendoci le lezioni, per precauzione, è stato interdetto il secondo piano. Come Municipio per la Paolo Stefanelli abbiamo già richiesto una somma di oltre 700mila euro al Comune. Purtroppo – ammette l’assessore della Giunta Campagna - per settembre non faremo in tempo ad avere i fondi ma sono sicuro che l’Ufficio Tecnico, sempre disponibile per rispondere alle esigenze del territorio, provvederà a soluzioni provvisorie. Noi come Municipio daremo il massimo sostegno per la ricerca di eventuali aule alternative: mi appello dunque alla collaborazione tra Dirigenti Scolastici. Sulla Paolo Stefanelli – ne è certo Menna - è stato fatto tutto quello che potevamo fare”. 

I tecnici: “Compromesse più della metà delle aule”

Ma le verifiche sono in corso, il lavoro dei tecnici anche: le prospettive, così è emerso in commissione, non troppo rosee. 

“Da un primo esame più della metà delle aule sembrano compromesse, non sappiamo dunque se le soluzioni provvisorie studiate saranno applicabili” – gela tutti l’ufficio tecnico. Due settimane almeno quanto servirà per capirne di più con l’aiuto di un ingegnere strutturista. 

“Diteci solo a settembre dove dovremo portare i nostri figli che meritano una scuola sicura e un percorso didattico sereno” – tuonano i genitori della Paolo Stefanelli. Mentre in Aula si avvicinano anche quelli della Taggia, la scuola da quattro anni ostaggio del cantiere che avrebbe dovuto renderla moderna e funzionale, i cui alunni a settembre dovranno essere ricollocati probabilmente ancora altrove. A Monte Mario l’edilizia scolastica fa paura. 
 

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