Pian Saccoccia, 14 furti in un mese: è allarme sicurezza
Tutti gli episodi in uno specifico tratto di strada dove l'illuminazione pubblica è completamente assente. La testimonianza del Presidente del Comitato di Quartiere. "Siamo disposti ad auto tassarci, ma ancora aspettiamo l'autorizzazione"
L'ultimo si è verificato ieri sera, e con questo fanno 14 furti in neanche un mese. E' un vero e proprio allarme sicurezza quello lanciato dai cittadini e residenti del quartiere Pian Saccoccia, periferia del Municipio XIV. Dallo scorso 26 marzo tanti sono gli episodi che si sono verificati interessando appena 5 palazzine nella sola area compresa tra via Alberto Tallone e via Giovanni Battista Paravia.
Cosa hanno in comune questi pochi metri di strada? La totale assenza di illuminazione pubblica. Un problema segnalato da tempo alle autorità competenti tra le quali anche Acea e Municipio ma al quale ancora, a quanto pare, non si riesce a dare soluzione. "L'80% dei furti sono accaduti tutti intorno alle 21:00 di sera" racconta a RomaToday il Presidente del Comitato di Quartiere Gian Luca Riparbelli, a conferma di quanto tale disservizio favorisca i movimenti e la fuga dei malviventi. "I furti si svolgono tutti con la stessa dinamica - continua il Presidente del comitato - si muovono in tre persone, smurano le grate con un piede di porco, penetrano all'interno dell'appartamento e ci si soffermano solo pochi minuti, il tempo pratico necessario alle forze dell'ordine per intervenire. Dopo di che scavalcano e scappano via".
Pochi giorni fa alcuni rappresentanti del Municipio tra i quali anche lo stesso Presidente Valerio Barletta hanno partecipato assieme a un folto numero di residenti a un sopralluogo nel quartiere constatando e affrontando anche tale questione. "Il Presidente ci ha detto che avrebbe incaricato un reparto apposito della polizia municipale affinchè svolgessero delle perlustrazioni per vedere se intorno ci fosse la presenza di insediamenti abusivi, mentre questa mattina da parte dell'Assessore Alessio Cecera (Lavori Pubblici locale, ndr) abbiamo avuto la risposta che ha fatto ulteriore richiesta ad Acea" continua Riparbelli.
I cittadini, spaventati ed esasperati, chiedono dunque interventi immediati e nel frattempo sono disposti ad auto tassarsi e installare un sistema di video sorveglianza. "E' da un anno e mezzo che stiamo chiedendo tale autorizzazione. Stiamo ancora aspettando".
