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Monte Mario Torrevecchia / Viale dei Monfortani

Monte Mario, schiamazzi notturni e atti vandalici dalla pista ciclopedonale

Bottiglie di birra sparse ovunque, o addirittura lanciate tanto che la scorsa notte hanno rotto il lampione di una proprietà privata. Residenti: "Situazione insostenibile, pronti per una petizione o raccolta firme"

L'ultimo episodio risale alla scorsa notte: bottiglie di vetro sparse qua e là e un lampione rotto all'interno di una proprietà privata. Siamo a Monte Mario, Municipio XIV, nei pressi della nuova pista ciclopedonale inaugurata meno di un anno fa. Dalla scorsa estate i residenti denunciano alcune criticità relative soprattutto al primo tratto della pista, quello che va da via dei Monfortani fino a via Acquedotto Paolo in direzione Gemelli. Qui, proprio al confine tra il parco e le abitazioni adiacenti, i frequenti atti vandalici e gli schiamazzi notturni rendono molto tesa la convivenza tra i condomini e alcuni frequentatori dell'area. Situazione che si accentua sensibilmente nelle ore notturne e ancora di più nel periodo estivo.

"E' un problema che hanno tutti i confinanti e che si è presentato dallo scorso anno fin dall'inaugurazione della pista - racconta a RomaToday una cittadina che preferisce rimanere anonima - Tra rumori e schiamazzi, d'estate è praticamente impossibile dormire. La notte è un bivacco continuo. Davanti casa ci ritroviamo spesso bottiglie di birra abbandonate, le stesse che a volte vengono addirittura lanciate, come è successo ad esempio la scorsa notte. Mi hanno rotto il lampione di casa, è un danno di 150 euro. E il giorno in cui una di queste bottiglie ci finisce in testa?".

Già in passato in molti e in più occasioni hanno fatto presente la cosa all'amministrazione locale, tra esposti e colloqui in Municipio. Adesso a preoccupare i residenti è proprio la bella stagione ormai di nuovo alle porte. "Quando abbiamo chiesto la chiusura dei cancelli in questo specifico tratto, ci hanno risposto garantendoci al contrario una vigilanza costante e l'apposizione dei relativi cartelli e divieti. Ad oggi, però, ancora nulla è cambiato" continua a raccontarci la residente.

E poi ci sono anche i soliti motorini che si trovano spesso a circolare sulla pista (quando ovviamente non dovrebbero) e il più generale discorso relativo alla sicurezza legato proprio all'accesso del parco, che almeno in questo tratto è praticamente costantemente libero e aperto a tutti anche di notte. "Insomma, la situazione è davvero invivibile e insostenibile. Se le cose non cambieranno o andranno a peggiorare, faremo una raccolta firme o una petizione sperando che almeno così finalmente potremmo ottenere qualcosa".

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