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Lista Civica Marino, al Municipio XIV "ne è rimasto solo uno". Ecco perchè

Nel giro di pochi giorni due consiglieri lasciano le fila della Lista per un'altra compagine politica. Il capogruppo Montanari risponde agli attacchi: "Un lavoro costante e tanti risultati ottenuti"

Tra i banchi del consiglio del Municipio XIV quello di ottobre è stato un mese di grande fermento politico. La consigliera Elisabetta Papini ha lasciato la Lista Civica Marino per passare quindi a SEL, mentre il capogruppo della Lista Civia Marchini Leonardo Lio e il consigliere Alessandro Gigliotti della Lista Civica Marino hanno aderito a Movimento Cantiere Italia, costituendo di fatto una nuova compagine tra le fila dell'opposizione. 

Nel giro di pochi giorni, dunque, la Lista Civica Marino si è trovata così praticamente "svuotata" lasciando di fatto il capogruppo Andrea Montanari come unico suo rappresentante, affiancato solo in Giunta dall'Assessore alla Cultura Marco Della Porta. Negli stessi giorni in cui ha fatto molto discutere il sondaggio che ha praticamente "smontato" il Sindaco di Roma, quanto accaduto a livello locale ha naturalmente suscitato più di una riflessione e in alcuni casi, anche qualche polemica.

Dopo i diretti interessati (qui le dichiarazioni dei consiglieri Papini, Lio e Gigliotti) adesso a parlare è proprio Montanari che tra le righe di un comunicato stampa commenta questa importante e delicata fase politica. 

Se la consigliera Papini ha parlato di un progetto "disarticolato e poco incisivo", Montanari risponde che al contrario "il lavoro della Lista Civica è stato costante e ha portato a casa molti risultati concreti" grazie proprio al lavoro svolto assieme alla maggioranza, come ad esempio "lo sblocco dei lavori della Scuola Elementare a Selva Candida, il reperimento dei fondi necessari per realizzare il collegamento Casorezzo-Esperia Sperani e la Torrevecchia bis, lo sblocco dei fondi per il Nido Il Gallo Alfonso e non ultimo i passi avanti per l'accreditamento della Clinica Salus".

Lo stesso Assessore Della Porta, ricorda Montanari, sta svolgendo poi "un enorme e prezioso lavoro nonostante l'assenza totale di fondi da lui direttamente gestiti". Un plauso riconosciutogli anche dallo stesso Presidente Barletta che in un recente post su facebook lo ha definito come "a 27 anni, il più bravo assessore municipale alla Cultura di Roma che riesce a trasformare in realtà il sogno di tanti".

"Su alcune iniziative, non posso negarlo, ho avuto visioni diverse rispetto alla maggioranza - continua Montanari - ad esempio sull'eccessiva tolleranza nei confronti delle occupazioni e sul mai risolto tema dei rom. E non nego di aver sempre voluto, a volte con forza, porre l'accento sulla difesa delle necessità delle famiglie e sui problemi reali dei cittadini. Inoltre la mia vicinanza di idee a quelle di Matteo Renzi hanno creato in questo anno altre divergenze rispetto a chi ha idee più vicine a quelle di SEL".

E conclude: "La Lista Civica nasce come un contenitore di differenze e ognuno è libero di rimanervi quanto crede e in piena libertà, finché non senta l'esigenza di approdare in un Partito. Ciò non toglie che le Liste Civiche abbiano un valore: quello di far avvicinare i cittadini volenterosi alla politica".

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