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Monte Mario Torrevecchia / Via Mattia Battistini, 464

INTERVISTA | Alfredo Campagna: "Da noi politica di serie A. Puntiamo sul Santa Maria della Pietà"

Il minisindaco a Roma Today: "Stiamo lavorando per lasciare la sede di via Battistini". No forte e chiaro al Forte Trionfale: "Richiedeva un investimento milionario, per risistemarlo. Cosa che non si poteva sostenere"

Il rapporto con la stampa – “parlo con i giornalisti ma non con tutti, detesto le strumentalizzazioni” – la battaglia quotidiana con il Pd (“per qualcuno la politica è un mestiere, deve lavorare per essere rieletto la prossima volta”) e una speranza “il prossimo anno vedere la sede del Municipio al Santa Maria della Pietà”. Alfredo Campagna, a Roma Today, fa una panoramica sulle prossime tappe di governo. E non solo.

Monte Mario è un feudo a 5 Stelle. Qui vive Virginia Raggi e qualcuno, tra il serio e il faceto, dice “è il centro del mondo”. L’attenzione è tanta. “A chi della minoranza ci accusa di ‘andare a passo lento’ rispondiamo che nei nostri primi quattro mesi di governo abbiamo prodotto sei delibere contro le due della precedente Amministrazione, se consideriamo lo stesso arco temporale. A noi interessano i fatti e non i proclami”.

E poi c’è il risparmio. Non a caso, l’intenzione è quella di fare i fagotti da via Battistini e di trasferirsi al Santa Maria della Pietà (dove già ci sono i servizi educativi, anagrafici, commerciali e l’ufficio tecnico). Quando? Guai a parlare di date certe.  

Stiamo lavorando, dalla Regione ci sono segnali positivi, l’iter sta procedendo nella maniera corretta”. Insomma, il palazzo dove pende un decreto ingiuntivo va lasciato. “L’utilizzo di un padiglione del Santa Maria della Pietà avrebbe un impatto economico decisamente più contenuto rispetto all’attuale affitto di oltre 250 mila euro annui. Lo avevamo detto in campagna elettorale e intendiamo rispettare gli impegni presi. L’obiettivo sul Santa Maria della Pietà è creare una centralità urbana che preveda un’area destinata a ospitare servizi amministrativi e culturali, tali da renderli centro vitale dell’attività e dello sviluppo del territorio”. No, quindi, all’ipotesi sbandierata dal Pd sul Forte Trionfale: “Richiedeva un investimento milionario, per risistemarlo. Cosa che non si poteva sostenere”.

Per il resto, il presidente del Municipio XIV se la prende con l’opposizione, una in particolare (il Pd), che “fa muro su qualsiasi cosa”. Poi specifica: “Gran parte della minoranza, tranne una forza politica, sta lavorando con noi in maniera sinergica e costruttiva. Il mio sogno è presentare in Consiglio atti votati all’unanimità, dove dietro ci sia stato un lavoro condiviso perché il bene comune non è di parte”. Beh, così lo sforzo sarebbe attenuato: nessuna critica e avanti popolo. Ok, ma guai a pensare a inciuci.

Nel frattempo le giornate trascorrono. Gli obiettivi sono diversi: la soluzione all’emergenza del campo nomadi, il verde “abbiamo il personale all’osso, sia per il servizio municipale che per il Servizio giardini, cercheremo di fare un corpo unico”, la manutenzione stradale, “ stiamo monitorando le strade ed è già pronto un piano dove sono stati predisposti interventi mirati” e le criticità sulla grande viabilità.

Infine, per certi versi inevitabilmente, il discorso non può che toccare il M5S. Ergo Beppe Grillo: “Quando ci ha incontrati in Campidoglio, ci ha detto che la politica vera è quella che si fa nei Municipi, a contatto con i cittadini e che è la politica di serie A”. I numeri ci sono: ad Alfredo Campagna e alla sua squadra il compito di non retrocedere.

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