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Costi spropositati per prenotare una visita all'Idi: la denuncia di una cittadina

E' arrivata a Romatoday la denuncia di C. V., una lettrice che protesta per le tariffe telefoniche troppo alte per prenotare una visita all'Idi (Istituto Dermopatico dell'Immacolata) e che riguardano anche gli ospedali collegati, San Carlo di Nancy e Villa Paola a Capranica.

E' arrivata a Romatoday la denuncia di C. V., una lettrice che protesta per le tariffe telefoniche troppo alte per prenotare una visita all'Idi (Istituto Dermopatico dell'Immacolata) e che riguardano anche gli ospedali collegati, San Carlo di Nancy e Villa Paola a Capranica.

"Mi è arrivata oggi a casa la bolletta telefonica che riguarda i mesi dal primo aprile al 31 maggio 2011. Con mio grande stupore ho notato che risultavano 6 chiamate ad un non meglio identificato 'Numero Speciale Wind'. La durata delle sei chiamate risulta essere di 40.16 minuti per un costo totale di 43.32 euro. Non capendo verso chi fossero state fatte quelle chiamate così costose ho contattato la Telecom che mi ha risposto che stanno ricevendo molte proteste di questo tipo. Il numero speciale wind infatti è il numero per le prenotazioni all'Idi. Quando contatti questo numero 892501, che è in funzione dal gennaio 2011, una voce registrata - che parla velocissimo - ti dice che il costo della chiamata è di euro 2 centesimi 1 millesimo al secondo più 15 centesimi di euro di scatto alla risposta e che i dati personali che verranno chiesti dall'operatore che risponderà - se autorizzerete il loro trattamento - serviranno esclusivamente per le finalità del servizio.

Veniamo al dunque. Quando ho chiamato l'Idi, tutte e sei le volte, loro mi hanno chiesto nome, cognome, codice fiscale, residenza, domicilio, numero di telefono per poi ripetermeli parola per parola. Quindi tengono al telefono minimo 10 minuti (figuriamoci se a chiamare dovesse essere un anziano un po' sordo o con problemi di linguaggio). Una volta che hai dato tutti i dati personali, e che hai detto con quale medico devi prendere appuntamento e per quale tipo di visita stai chiamando, l'operatore ti dice se c'è posto o meno e in che giorno. Quindi può anche capitare di fare la telefonata a vuoto e di aver dato tutti i dati personali per nulla (dato che poi te li richiedono ogni volta che li contatti, anche se fai loro notare che li hai già dati altre volte).

Detto questo, dopo la telefonata alla Telecom, per vederci chiaro, ho contattato il Comune di Roma che, a sua volta, mi ha detto di contattare la Regione Lazio. La Regione Lazio mi ha poi detto di collegarmi al sito Internet www.regione.lazio.it per fare reclamo sulla sezione URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico). Naturalmente l'ho fatto. Ma ritengo che i cittadini, con il sistema che utilizza l'892501, vengano presi in giro e che tenere per oltre 10 minuti le persone al telefono per far dettare dei dati che non serviranno a capire se ci sia posto o meno per una visita sia una vera e propria truffa".

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