Degrado alle ex Officine del San Filippo Neri: "Nessun rischio per i cittadini"
La Direzione Generale della Asl Rm1 replica alla segnalazione dell'Associazione Culturamo: "Il sito è stato inserito all'interno di un apposito piano degli interventi di bonifica"
"Nessun rischio per i cittadini", questo il messaggio chiaro con il quale la Direzione Generale della Asl Rm1 rassicura residenti ed abitanti di Monte Mario dopo la denuncia fotografica dello stato di abbandono e degrado in cui versano le Ex Officine dell'ospedale San Filippo Neri. L'allarme era stato lanciato dall'Associazione Culturamo elencando le criticità riscontrate nell'area, "il tutto a pochi passi da un asilo nido, dagli abitanti di via Pier Paolo Pasolini e all'interno della Riserva Naturale Integrale dell'Insugherata". In relazione alla denunca degli iscritti all'associazione la Asl Rm1 "ritiene doveroso fornire rassicurazioni in merito a quanto impropriamente segnalato a mezzo stampa dall’associazione Culturamo circa lo stato di degrado dei locali delle ex Officine dell’Ospedale San Filippo Neri".
Questa la replica per intero della Direzione Generale: "Il materiale di riporto solido ritrovato nelle Ex Officine non è soggetto a dispersione polverulenta e non esiste alcun rischio generato da materiale tossico, così come accertato da tempo con indagini geoelettriche e scavi mirati commissionati dall’Azienda".
Il sito, scrive ancora l'Azienda Sanitaria, "è stato inserito all’interno di un apposito piano degli interventi di bonifica, comunicato ad Arpa Lazio, Comando Polizia Locale Gruppo XIV e Soprintendenza Archeologica di Roma. A settembre 2015 l’Azienda ha doverosamente informato la società che gestisce il limitrofo asilo nido in merito all’assenza di rischi ed esiste un progetto di riqualificazione dello spazio, destinato ad uso sanitario".
"Pertanto il percorso di bonifica - conclude la replica della Asl Rm1 - con la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti è pienamente governato, all’interno di un’area non accessibile al pubblico, ed è inutile destare un allarme immotivato nella popolazione attraverso informazioni non rispondenti al vero e fuorvianti".
