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Balduina Valle Aurelia

Una strada interrata nel Parco del Pineto: il Pd mobilita i cittadini

Al via dall'11 dicembre la petizione per opporsi al progetto di costruire un'arteria sotterranea che da via di Valle Aurelia sbuchi a via Montiglio. Guidi (Pdl): “Il Pd blandisce crociate contro pericoli inesistenti”

Partirà l’11 dicembre per proseguire durante tutte le Feste natalizie, la petizione popolare lungo le strade e le piazze del XIX e XVIII Municipio, promossa dal Partito Democratico  contro il progetto comunale di realizzazione di una strada interrata sotto il Parco del Pineto, che, scorrendo nelle viscere del parco, collegherà via di Valle Aurelia (18° Mun.) a via Vittorio Montiglio (19° Mun.).

Contro la speculazione edilizia e la difesa dell’integrità ambientale di uno dei più importanti polmoni verdi del quadrante Nord Ovest della capitale, il PD della Provincia, del Comune, dei Municipi XVIII e XIX, mobilita quindi la cittadinanza locale per bloccare la nuova opera, posta in cantiere dalla Giunta Alemanno.

Esprimono assoluta contrarietà al prolungamento interrato di via di Valle Aurelia le parole del coordinatore del circolo PD Balduina, Stefano Minguzzi: “Il PD e le associazioni di cittadini sono contrari al progetto, dannoso per l’aumento  del traffico veicolare nella Balduina. Il fatto che si tratti di un tratto interrato non cambia nulla poiché andrebbe ad appesantire il traffico in superficie da via Pineta Sacchetti verso via Valle Aurelia e viceversa. Vogliamo che il sindaco e gli assessori competenti non realizzino questa strada. Senza contare che un tratto interrato costerebbe  più della Galleria Giovanni XXIII. Inoltre i comitati di Valle Aurelia che si battono per il recupero ad uso sociale della Fornace  Veschi e di vecchi edifici di inizi 900, temono che questa nuova strada venga a stravolgere il progetto di interventi dell’Articolo 11 di Valle Aurelia che prevede la realizzazione di un ostello e di uno spazio commerciale. Sottolineo che il progetto del tratto interrato potrebbe essere modificato in corso d’opera, come già successo per il progetto originario del raddoppio della via Pineta Sacchetti, e la strada potrebbe essere realizzata infine in superficie”.  

Mentre il consigliere provinciale PD, Alberto Filisio, sostiene che “il progetto della strada è folle. L’ipotesi non e’ prevista nel Piano d’assetto del Parco, che stabilisce addirittura la chiusura del tratto tra via Damiano Chiesa e via Montiglio, sostituendolo con un collegamento tra via Montiglio e via Serranti. La presenza del collegamento ferroviario tra Valle Aurelia-Balduina e Pineta Sacchetti rende davvero inutile e dannosa una nuova strada, che dirotterebbe il traffico dalla rotaia all’automobile. Ma a preoccupare di più è il fatto che l’opera, oltre a deturpare il parco e a distruggere l’habitat naturale, possa ostacolare il processo di acquisizione pubblica dell’intero parco e aprire la strada alla speculazione edilizia”.  

Gli fa eco il consigliere comunale PD Massimiliano Valeriani: “Sventrare il Parco del Pineto per accontentare pochi abitanti della Balduina, crea un precedente pericoloso. Si potrebbero costruire strade sotterranee che attraversino villa Ada, villa Pamphili, villa Borghese, patrimonio unico per tutti i cittadini romani”.

Per  Renato Mariano, coordinatore del Pd del XIX municipio, i primi a pagare per scelte scellerate, sono i cittadini ai quali non solo viene sottratto il verde pubblico ma vedono aumentare inquinamento e traffico su gomma.

Guidi replica all’opposizione che “nel Parco del Pineto non verrà realizzata nessuna strada, semplicemente perché non è prevista dal piano d’assetto. L’ipotesi votata dal Consiglio comunale era solo quella di verificare la fattibilità di un collegamento interrato. L’opposizione, che non ha mai fatto nulla per il Pineto quando ha governato Roma, non può seriamente blandire crociate per pericoli inesistenti”.

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