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Parco del Pineto, nuovi insediamenti abusivi a dieci giorni dallo sgombero

Dopo l'intervento tra via Frate e via Chiesa e il sollecito a completare la bonifica per prevenire il ritorno di avventori, le testimonianze di nuovi insediamenti. Colabello: "Basta chiacchiere"

Non sono passate nemmeno due settimane dallo sgombero degli insediamenti abusivi all'interno del Parco del Pineto, tra via Eugenio Frate e via Damiano Chiesa. L'intervento, giunto a seguito delle numerose segnalazioni sia da parte dei cittadini che da opposte rappresentanze politiche, non ha ancora visto tuttavia concludersi la contestuale bonifica dell'area.

Già la scorsa settimana la consigliera capitolina Lavinia Mennuni (FDI - AN) e il presidente del comitato S.O.S. Balduina Federico Guidi sollecitavano la portata a termine delle operazioni, con particolare riferimento alla rimozione del materiale di risulta utilizzato proprio per gli insediamenti per porre così in essere tutti i necessari provvedimenti per evitarne la ricostruzione. Il consigliere del Municipio XIV Fulvio Accorinti (capogruppo FDI) parlava inoltre di un rimpallo di responsabilità e aveva presentato all'amministrazione municipale apposita interrogazione.

Oggi anche il consigliere locale Julian Colabello (PD) denuncia la situazione di fatto immutata dal giorno dello sgombero. Anzi, qualcosa sembra essere cambiata: come testimoniato da alcuni residenti e documentato da queste fotografie, sul posto sembrerebbero essere già tornati nuovi (o gli stessi precedenti) avventori

"L'impegno del Prefetto era chiaro a riguardo, far cessare questo fenomeno e bonificare l'area. Ora si agisca senza ulteriori chiacchere" commenta Colabello, che a titolo non solo personale ma anche come Partito Democratico assieme ai residenti del quartiere Balduina torna a chiedere ufficialmente "al Prefetto e al Sindaco misure concrete per tutelare i nostri quartieri e i nostri parchi".

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