Parco di Monte Ciocci, chi fa da sé fa per tre: manutenzione ad opera del Comitato

Chi fa da sé fa per tre. L’adagio è sempre attuale, anche dalle parti del Parco di Monte Ciocci. Qui, nei giorni scorsi, sono stati svolti interventi di manutenzione. Un lavoro volontario e, hanno tenuto a ribadire, “assolutamente gratuito. Ci sembra il minimo. Non possiamo lasciare le cose così”. In pratica, sono state recise le canne del tratto sterrato e gran parte della risalita (quella del segmento via Anastasio II-Belvedere) “è stata liberata da rovi. Sono state delle pulizie di Natale”.

Il lavoro volontario del Comitato

“Il lavoro è stato effettuato con un paio di cesoie” ha raccontato Orchidea De Santis, fondatrice del Comitato, “con me c’era Cesare, anche lui è un componente del nostro gruppo e lo ringrazio per quanto ha fatto. Devo ammettere che spesso non restiamo con le mani in tasca, dando un pulita dove possiamo. Con poco e con buona volontà chiunque potrebbe metterci del suo”. 

Una presenza costante

“La nostra presenza nel Parco è costante – ha proseguito – e quasi quotidianamente ci ritroviamo a togliere cartacce e bottiglie nella zona del Belvedere. Torniamo a ripetere - non è la prima volta che lo diciamo - che servirebbero maggiori controlli. E un maggiore senso civico”.

Illuminazione dopo il furto di rame

Va detto che un’attenzione sul Parco di Monte Ciocci c’è stata da parte dell’Amministrazione. Fino a poco tempo fa, in uno dei punti più suggestivi della città, regnava il buio, colpa della mancata illuminazione a seguito del furto di cavi di rame. Lo scorso novembre, per sopperire alla criticità, sono state avviate le operazioni per riportare la luce. Senza dimenticare lo sgombero delle baracche abusive  di giugno, sia sul versante di via Anastasio II che sul lato di Valle Aurelia.