“Un quartiere decaduto”. E tutta una serie di problemi: furti, immondizia sparsa, traffico congestionato. Da qui l’idea finalizzata al rilancio di Balduina. Tra le proposte il monitoraggio dei fabbisogni e un piano di mobilità sostenibile. L’invito è lanciato dall’associazione di promozione sociale Balduina’s, con un appuntamento aperto ai cittadini e in programma il 12 febbraio all’hotel Zone - ore 17,30 - in via Alfredo Fusco.

CRISI - “Saracinesche abbassate (-20% il saldo stimato tra aperture e chiusure), perdita di valore degli immobili (quasi il 40% in meno in 10 anni). La brillante Balduina di una volta – hanno riferito gli organizzatori dell’evento – adagiata tra San Pietro e Forte Trionfale, con i suoi prestigiosi appartamenti e i bei negozi, rischia di scivolare in una crisi dal sapore amaro. Tre chilometri quadrati e 42mila abitanti, un ‘paese’ dove ci si conosce e riconosce ma senza un punto di aggregazione e neanche più un cinema”.

IDEE - Tante le idee da mettere sul piatto: sistemi di sicurezza e vigilanza privata, assistenza all’avvio di impresa, accesso al credito facilitato. Ma anche convenzioni per abbattere costi di energia, affitti, manutenzione e sicurezza, eventi culturali e socializzazione. “Il progetto mira a diventare anche ‘modello’ per altri quartieri, in collaborazione con le istituzioni e con altre forze sociali”. 

PROMOTORI - I promotori dell’iniziativa sono Carlo Maria Breschi, presidente di Balduina’S, ex quadro direttivo di una associazione nazionale del commercio e del turismo; Giovanni Tufani, consulente aziendale, esperto startup e imprenditore della ristorazione; Lorenzo De Santis, avvocato e presidente dei volontari sociali del Comitato Balduina e Stefano Roncaccia, espressione di una Rete di 60 commercianti, artigiani e professionisti in attesa dell'esito della risposta al bando regionale, che prevede il finanziamento per lo startup di un programma di riqualificazione territoriale e commerciale del quartiere.