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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Scomparso da una settimana, Selva Candida si mobilita per ritrovare Sergio Picotti

Il 28 dicembre è uscito di casa senza farne poi ritorno

Una camicia di flanella a quadri, un cappotto di pelle, un cappello a scoppola blu, pantaloni grigio scuro, una sciarpa beige, orologio di argento al polso, scarpe marroni scure. Questi i vestiti che il 28 dicembre indossava Sergio Picotti, il 79enne (80 anni li compirà il 13 gennaio) che da una settimana manca da casa. Sergio, residente a Selva Candida in via Calliano, Municipio XIV, è uscito alle 8 di mattina. Da quel momento si sono perse le sue tracce. Un metro e settanta di altezza, novanta chili di peso, ha un riconoscibile neo sul mento. I familiari, quel giorno, hanno atteso fino alle 14 il suo rientro, poi è stata effettuata la denuncia alle forze dell'ordine (polizia e carabinieri). 

Le ricerche dei familiari

“A Natale eravamo tutti insieme” ha raccontato Elisa Sardellini, compagna di Paolo, figlio di Sergio Picotti “in quell’occasione è stato tranquillo, dopo pranzo è andato a fare un riposino. Non abbiamo notato niente di strano. Tre giorni dopo è scomparso”. Da quel momento sono cominciate le ricerche costanti, giorno e notte. L’appello su Facebook, le locandine lasciate per strada o all’interno di esercizi commerciali. Tutto proiettato per ritrovare Sergio Picotti, che segue una terapia per demenza senile: “Il 28 dicembre – ha ricordato Elisa – quando è uscito di casa sicuramente aveva con sé i documenti, che teneva nel taschino della camicia. Portava anche un foglio, con i numeri di cellulare dei figli (Paolo, Luciano, Roberto)”. Quel foglio, però, è stato rinvenuto nel cassetto di casa, in camera da letto. Un’assenza di questo tipo non si è mai verificata: al massimo un paio di ore ma poi i residenti di Selva Candida, che conoscono Sergio, lo riaccompagnavano a casa.

Le zone passate al setaccio

Sergio Picotti, la mattina, solitamente usciva a piedi, qualche volte prendeva l’autobus, il 904. Poi ritornava a Selva Candida per l’ora di pranzo. Queste le sue abitudini, da cui sono partiti i familiari: “In una settimana abbiamo ricevuto, tramite messaggi Facebook o al telefonino, alcune segnalazioni in varie zone della città – ha confidato Elisa – siamo stati a Trastevere in via Dandolo, alla stazione di Appiano alla Balduina, dove ci siamo recati per tre volte. E poi abbiamo passato al setaccio la stazione Tiburtina, Montespaccato, Casalotti. Qui ci avevano indicato un uomo che apparentemente assomigliava a Sergio, ma non era lui. Ieri, 3 gennaio, siamo arrivati fino a Malagrotta”

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Le origini marchigiane di Sergio Picotti

Sergio, nato a Roma, ha origini marchigiane. Ogni anno, quando in città fa caldo, trascorre dei mesi ad Acquacanina, in provincia di Macerata: “Abbiamo degli amici lì – ha riferito Elisa – che stanno controllando, per scrupolo, quell’area. Sergio soffre di demenza senile da un paio di anni, a settembre c’è stato un peggioramento. Ha una capacità di movimento ridotta”.

I volantini distribuiti in città

Intanto le perlustrazioni non si fermano. Oggi 4 gennaio alle 21, all’altezza del centro commerciale Gulliver, amici e familiari di Sergio si ritroveranno. Da lì partiranno in direzione del centro di Roma, per distribuire volantini e vedere di riuscire a ottenere informazioni utili al ritrovamento dell’anziano: “Oltre alle segnalazioni abbiamo controllato le zone qui intorno: Selva Candida, Selva Nera, Boccea. Il 13 gennaio compie 80 anni. Lui adora un ristorante che si trova a Testa di Lepre. E noi abbiamo intenzione di spegnere le candeline con Sergio”. Chiunque abbia notizie di Sergio Picotti può contattare il figlio Paolo al seguente numero: 347-7080091 oppure ai numeri 368-900582 / 338-4276609.

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