Malore fatale per una mamma davanti alla scuola, l’appello: “Subito un defibrillatore nel plesso”

Una tragedia che ha scosso la comunità di Selva Candida. Il 30 gennaio una mamma ha avuto un malore, rivelatosi fatale, davanti alla scuola elementare di via Santissimi Audiface ed Abacuc, Municipio XIV. La donna, così, è stata strappata all’affetto dei suoi cari. Di lì a pochi giorni, va detto, è stata sollevata la questione circa la presenza di strumenti utili per il pronto soccorso. Pertanto alcuni genitori hanno inviato una lettera alla dirigente del plesso, che fa parte dell’istituto comprensivo Pablo Neruda. La richiesta è stata quella di provvedere, quanto prima, all’acquisto di un defibrillatore semiautomatico (Dae).

Iniziativa senza polemica

Ascoltando le testimonianze, è stato ribadito che l’iniziativa non è stata mossa da alcun sentimento di polemica. Anzi, la scelta imboccata ha rappresentato un modo per porre l’accento sul tema relativo a situazioni di immediato intervento. Soprattutto perché l’edificio si trova in una zona periferica del Quattordicesimo, quindi non raggiungibile in maniera agile dai mezzi di soccorso.

Genitori in prima fila

Chi si è rivolto alla dirigente scolastica ha toccato alcuni punti fondamentali. In primis che è necessaria - se l’iter verrà seguito – una formazione adeguata, dentro e fuori la scuola. Secondo quanto appreso da RomaToday, alcuni genitori sarebbero disposti a prendere parte ai corsi organizzati ad hoc per l’utilizzo del defribrillatore. 

Un contributo per la sicurezza della scuola

Insomma, l’idea di massima è quella di dare un contributo nell’ottica di un miglioramento delle condizioni di sicurezza della scuola, che è stata inaugurata nel settembre del 2016. Un plesso atteso da anni in zona e che rappresenta un punto di ritrovo, umano e sociale, per i residenti di Selva Candida.