rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Altre Valle Aurelia / Via di Valle Aurelia

Valle dell’Inferno, nasoni chiusi dalla scorsa estate: al loro posto fontanelle fai da te

Iniziativa goliardica nel Borghetto

Nella Valle dell’Inferno, Municipio XIV, i nasoni sono chiusi dallo scorso agosto. In questi mesi i residenti sono rimasti alla finestra, in attesa di rivedere attivo il consueto scroscio d’acqua. Segnali incoraggianti, però, non ci sono stati. Così, per cambiare rotta, il Comitato di quartiere ha messo in piedi una protesta facendo sfoggio della consueta goliardia. In alcuni punti del Borghetto, oggi 6 aprile, intorno alle 10 sono spuntate fuori delle fontanelle fai da te. 

Nasoni nella Valle dell'Inferno

Nasoni ‘in ferie’ sono situati su via di Valle Aurelia - uno all’incrocio con via dei Laterizi e l’altro all’angolo con via delle Campigiane - all’interno del parco del Maresciallo e davanti alla fermata dell’Atac. In un paio di essi sono state adagiate delle damigiane in plastica, in uno una bottiglia. Un modo originale che ha come obiettivo quello di segnalare un disagio ormai presente da troppo tempo. 

fontanella-2-5

Valle dell'Inferno ha i nasoni out

Problemi da agosto

Chissà se il messaggio riuscirà a smuovere il torpore e a riportare le cose sui giusti binari. “Almeno una fontanella potevano riaprirla” hanno commentato dal Comitato, che già in estate aveva fatto sentire la propria voce: “Nessuno ci ha avvertito, nessuno ha fatto sapere niente”. Addirittura Marco Bussi, presidente del cdq, aveva ammesso: “Da quando sono nato, non è mai capitato che tutti i nasoni venissero chiusi”.

fontanella 2-6

Goliardia nel Borghetto

Nella Valle dell’Inferno non sono nuovi a manifestazioni ‘sui generis’ per sollevare l’attenzione circa le diverse problematiche del territorio. Con Via di Valle Aurelia allagata a seguito del temporale che si è abbattuto sulla Capitale il 5 novembre 2017, qualcuno si fece immortalare con ciambella, materassino e occhiali da nuoto. Celebre, poi, fu la torta di compleanno per festeggiare, davanti alla Casa del Popolo, dodici mesi di assenza di interventi e l'impossibilità di camminare sui marciapiedi. Infine, qualcuno a ottobre adagiò un manichino sotto un cassonetto per denunciare lo stato di vecchiaia dei secchioni. Adesso è stata la volta dei nasoni ‘artigianali’. Perché da questi parti lo spirito, almeno quello, non manca mai. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valle dell’Inferno, nasoni chiusi dalla scorsa estate: al loro posto fontanelle fai da te

RomaToday è in caricamento